Era il 5 giugno del 1972, quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituì a Stoccolma la Giornata Mondiale dell’Ambiente (World Environment Day) per evidenziare l’importanza della conservazione delle risorse naturali del nostro Pianeta.

Quest’anno, a distanza di 50 anni dalla Conferenza di Stoccolma, la Giornata Mondiale dell’Ambiente vuole ribadire, con l’hashtag #OnlyOneEarth (#SoloUnaTerra), la necessità e il dovere di adottare comportamenti e iniziative sostenibili, per salvaguardare le ormai limitate risorse naturali a disposizione.

 

Di cosa ha bisogno il Pianeta?

Guardando ai dati riportati dall’ONU, il riscaldamento globale non può essere più inteso come un avvenimento che accadrà nel futuro prossimo. Il riscaldamento climatico è un fenomeno già in atto: negli ultimi 10 anni, infatti, la mortalità causata da fenomeni naturali come inondazioni, tempeste e siccità, è aumentata di ben 15 volte nelle regioni della Terra segnalate come “altamente vulnerabili” ai cambiamenti del clima (tra le quali l’Europa Meridionale).

L’attività dell’uomo sta rendendo il Pianeta ostile per sé e per tutti gli altri esseri viventi. Ciò di cui il Pianeta ha bisogno, non solo durante la Giornata Mondiale dell’Ambiente, ma tutti i giorni, è il riciclo dei materiali, l’utilizzo consapevole delle risorse energetiche e la salvaguardia degli habitat fondamentali e delle specie viventi a rischio di estinzione.

Per attuare questo cambiamento è il momento di spingersi ben oltre la consapevolezza: azioni sporadiche e green washing non hanno alcun valore, ma recano invece ulteriore danno agli equilibri naturali, dietro una facciata “green”. C’è bisogno di un’azione continua e dirompente da parte di tutti, Governi, ONG, enti, aziende e cittadini: abbiamo solo un Pianeta e dobbiamo prendercene cura.

Un esempio della catastrofe naturale in corso è sotto i riflettori da qualche giorno nel nostro Paese, si tratta dell’Overshoot Day 2022 italiano, ovvero il giorno in cui l’Italia ha esaurito le risorse naturali disponibili per l’anno, che è stato già raggiunto il 15 Maggio. Ciò significherebbe che noi italiani avremmo bisogno di più di due Pianeti e mezzo per sopravvivere e sostenere l’attuale stile di vita, con lo standard di consumi a cui siamo abituati.

Un anno particolarmente attento alle tematiche ambientali il 2022, per il nostro Paese, dal momento che l’8 febbraio scorso, con le modifiche approvate agli articoli 9 e 41, per la prima volta dal 1948, viene apportata una modifica ai c.d. “Principi Fondamentali” dell’ordinamento costituzionale italiano.
I temi della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni, rientrano, ormai, tra i princìpi fondamentali della Carta costituzionale italiana.

 

L’impegno di ASACERT

È incredibile come ogni anno ci si continui a interfacciare con nuovi problemi legati alla sostenibilità e alle risorse a nostra disposizione. Ciò di cui davvero il Pianeta ha bisogno è consapevolezza e azione – il commento di Fabrizio Capaccioli AD ASACERT e Vice Presidente del GBC Italia, che continua – la Giornata Mondiale dell’Ambiente è l’ennesima occasione che ci siamo dati per mettere in atto azioni in grado di innescare un cambiamento positivo.

ASACERT si muove da anni in questa direzione, promuovendo azioni quotidiane di sensibilizzazione e contaminazione di comportamenti davvero sostenibili, nel nostro ambito di attività e nella vita di tutti i giorni. Noi siamo perfettamente allineati alla posizione delle Istituzioni europee che scelgono di contrastare il surriscaldamento globale e combattere i cambiamenti climatici, definendo il principio secondo cui tutte le spese del Recovery Fund dovranno rispettare il principio del ‘non nuocere’, Do No Significant Harm (DNSH). I piani devono, infatti, includere interventi che concorrono per il 37% delle risorse alla transizione ecologica” – conclude Capaccioli.

ASACERT, in qualità di ente di ispezione, valutazione e certificazione, da anni si impegna nella promozione di comportamenti sostenibili e che riducano l’impatto ambientale delle opere e delle attività organizzative.

Tra le principali attività svolte in favore della sostenibilità ambientale, quella dei controlli ispettivi nei cantieri come OVA (Organismo di Verifica Accreditato). ASACERT è stato infatti incaricato dal Green Building Council Italia (GBC Italia) per le verifiche e ispezioni dei progetti registrati con gli standard a marchio GBC, che si impegnano quindi nella minimizzazione o eliminazione del proprio impatto negativo sul Pianeta e per il benessere delle persone.

Tra le tante iniziative messe in campo da ASACERT ricordiamo anche Milano Sostenibile, un format di incontri live e in streaming realizzato con la partecipazione di professionisti, esponenti della cultura, dell’economia, della finanza, decisori e cittadini, chiamati ad affrontare temi come quelli della rigenerazione urbana e della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Più di 20 incontri, con più di mille viewers in presenza e on line. Un successo che testimonia la crescente attenzione ai temi che sempre più dovranno essere all’odg di agende pubbliche e private, affinché nei prossimi anni, insieme alla Giornata Mondiale dell’Ambiente, ne possiamo celebrare i miglioramenti e non solo narrarne le difficoltà.