Il 3 marzo 2014 ha preso il via la seconda fase del SISTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, per gli enti ed i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, per i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della Regione Campania.

Ricordiamo che sono tenuti ad aderire al SISTRI (Decreto Legge 31 agosto 2013, n. 101 convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125):

 

mentre hanno facoltà di aderire al SISTRI:

 

Il Decreto “Milleproroghe” (Decreto n. 150/2013), convertito in Legge 17 febbraio 2014, è intervenuto in materia disponendo il rinvio delle sanzioni per le inadempienze legate al SISTRI, con la relativa applicazione che partirà dal 1° gennaio 2015.

Un’altra novità sul SISTRI, contenuta nel Decreto Milleproroghe, riguarda la conferma della doppia gestione informatico/cartacea. È stato rinviato a fine anno anche l’utilizzo dei registri cartacei di tipo classico, che restano quindi uno strumento valido e ufficialmente riconosciuto per l’utilizzo e l’archiviazione.

Infine, si informa che il 28 febbraio 2014 è stato diramato dal Ministero dell’Ambiente, del Territorio e della Tutela del Mare uno schema di Decreto che, in caso di approvazione senza modifiche rispetto alla bozza circolata, escluderebbe dall’obbligo di iscrizione al SISTRI gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi fino a 10 dipendenti.

Si precisa, comunque, che detto Decreto sarà efficace solo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.