Il 15 settembre 2015 sono state pubblicate le nuove norme per la certificazione dei sistemi di gestione per la qualità ISO 9001:2015 e per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale ISO 14001:2015.
La norma ISO 9001:2015 sostituisce la ISO 9001:2008, che viene contestualmente ritirata, ma che continua a valere nel periodo di transizione.
La norma ISO 14001:2015 sostituisce la ISO 14001:2004, che viene contestualmente ritirata, ma che continua a valere nel periodo di transizione.
VALIDITÀ DELLE CERTIFICAZIONI ACCREDITATE ISO 9001:2008 E ISO 14001:2004
Per tutti i 3 anni successivi alla data di pubblicazione delle norme ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015, saranno valide sia le certificazioni emesse a fronte della ISO 9001:2008 e della ISO 14001:2004, sia le certificazioni emesse a fronte delle nuove ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015.
Solo dopo 3 anni dalla pubblicazione delle ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015, le certificazioni accreditate emesse a fronte delle ISO 9001:2008 e ISO 14001:2004 non saranno più valide.
La data di scadenza delle certificazioni ISO 9001:2008 e ISO 14001:2004 emesse durante il periodo di transizione dovrà corrispondere alla fine del periodo di transizione di tre anni.
Le tempistiche relative all’attività di verifica ed emissione del certificato rispetto alla norma revisionata andranno pianificate per tempo, tenendo in considerazione sia il periodo stabilito di transizione sia il periodo di certificazione in corso.
Le Organizzazioni certificate con precedente versione della norma sono invitate a mettere in atto la nuova versione della norma.
ATTUAZIONE DELLA TRANSIZIONE DELLE CERTIFICAZIONI ACCREDITATE
Le certificazioni ISO 9001:2015 / ISO 14001:2015 sotto accreditamento potranno essere emesse solo dopo che l’organizzazione abbia dimostrato la conformità del proprio sistema alla ISO 9001:2015 / ISO 14001:2015 ad un Organismo di Certificazione che sia stato accreditato per il rilascio delle certificazioni a fronte del nuovo standard.
Ai fini della transizione, ASACERT deve effettuare un audit presso ogni cliente, a fronte della ISO 9001:2015 / ISO 14001:2015.
ASACERT può condurre le attività di transizione in occasione di un audit di sorveglianza pianificato, o di un audit di rinnovo, o di un audit speciale. Quando gli audit di transizione sono effettuati in concomitanza con un audit di sorveglianza pianificato è ragionevole prevedere un incremento dei tempi di verifica pari al 20%, con arrotondamento alla mezza giornata superiore. Quando gli audit di transizione sono effettuati in concomitanza con un audit di rinnovo è ragionevole prevedere che non vi siano incrementi nella durata dell’audit. Eventuali modifiche dei tempi di audit, al momento imprevedibili perché legate alla specificità della singola Organizzazione, saranno prontamente comunicate al cliente in fase di pianificazione della verifica di transizione, o di esecuzione della stessa.
PROCESSO DI TRANSIZIONE
ASACERT potrà valutare la conformità alla nuova norma con una singola verifica oppure, su richiesta dell’Organizzazione cliente, mediante un approccio per fasi successive (ad esempio valutando la conformità nel corso del primo audit previsto a partire dalla data della presente comunicazione, e
valutando il recepimento dei rilievi emersi a fronte della nuova norma nel corso della verifica prevista per l’anno successivo; anche in questo caso sarà previsto il medesimo approccio sopra indicato relativamente ai tempi di verifica, cioè per ogni audit aumento del 20% se sorveglianza, nessun aumento se rinnovo).
ASACERT si assicurerà comunque che per la durata del processo di transizione i clienti continuino ad essere conformi alla ISO 9001:2008 / ISO 14001:2004.
Scarica qui il documento dettagliato.
A seguito dell’adozione da parte dell’Assemblea Generale IAF di una serie di risoluzioni, relative allo schema “Sistemi di gestione per la qualità”, ACCREDIA, Ente italiano per l’Accreditamento, fornisce indicazioni agli Organismi di Certificazione in merito alle modalità di migrazione delle certificazioni accreditate dalla ISO 9001:2008 alla prossima edizione di norma ed in merito all’ entrata in vigore della ISO/IEC TS 17021-3:2013.
In previsione dell’ entrata in vigore della futura edizione della norma ISO 9001, la Risoluzione IAF 2013-15 – (Agenda Item 8) Endorsement of Revision of ISO 9001:2008 stabilisce un periodo di transizione di 3 anni per l’adeguamento, in considerazione dei nuovi requisiti che verranno introdotti nella prossima edizione della ISO 9001 e in considerazione del numero elevato di certificati già emessi in tutto il mondo.
IAF, inoltre, invita le aziende già certificate a prendere in considerazione i draft della prossima ISO 9001 per iniziare ad implementare le modifiche richieste al proprio Sistema di Gestione, e raccomanda gli Organismi di Certificazione di incoraggiare da subito le stesse aziende a muoversi in questa direzione, fermo restando il fatto che non potranno comunque essere emessi certificati a fronte della nuova ISO 9001, prima di aver superato una valutazione in conformità alla nuova norma (non ai draft).
Le certificazioni ai sensi della nuova ISO 9001, dunque, potranno essere rilasciate solo in data successiva alla pubblicazione della norma stessa.
La risoluzione IAF Resolution 2013-12 – (Agenda Item 8) Endorsement of ISO/IEC TS 17021-3:2013, prevede che, a partire dal 2 maggio 2015, la competenza del personale degli Organismi di Certificazione dei Sistemi di Gestione Qualità, ai sensi della norma ISO 9001, sia valutata da ACCREDIA a fronte della ISO/IEC TS 17021-3 e non quindi basandosi solo sulla ISO/IEC 17021:2011 e sul documento IAF MD 10:2013 Assessment of Certification Body Management of Competence in Accordance with ISO/IEC 17021:2011, che entrerà in vigore l’ 11 Febbraio 2014.
Gli Organismi di Certificazione dovranno provvedere all’adeguamento del proprio sistema di gestione a tale disposizione nei tempi prestabiliti.
E’ prevista a breve la pubblicazione di un nuovo standard internazionale per la gestione della salute e sicurezza sul lavoro, per cui l’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) ha recentemente approvato la formazione del Project Committee ISO/PC 283 “Occupational health and safety management systems – Requirements”.
Il Project Committee 283 riunirà esperti e stakeholders in OH&S management anche nazionali, questi ultimi nominati dalla Commissione Sicurezza dell’UNI, e avrà il compito di trasformare lo standard, che definisce i requisiti di un sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori, OHSAS 18001, in una norma internazionale ISO.
In relazione all’impegno volto a ridurre il numero di incidenti, infortuni e malattie legati all’attività lavorativa, la futura norma ISO si propone di stabilire – per la prima volta – un quadro internazionale di riferimento per le migliori pratiche in materia di OH&S (Occupational Health & Safety).
Le statistiche ILO (International Labour Organization) parlano infatti di 6.300 persone che perdono la vita ogni giorno a causa di un incidente sul lavoro o di una malattia legata all’attività professionale e di più di 2,3 milioni di decessi in un anno. Secondo le statistiche ammonterebbero, inoltre, a 317 milioni gli incidenti che si verificano e che comportano una assenza prolungata dal lavoro.
Il potenziale della nuova norma ISO è da valutarsi anche in relazione ai benefici economici che una corretta gestione di sicurezza e salute sul lavoro comporta, riducendo in maniera sostanziale l’ onere economico che le cattive pratiche comportano.
Il nuovo standard internazionale, quale norma generica sul sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, inaugurerà una nuova famiglia di norme standardizzate, alla stregua delle esistenti ISO 9001 per la gestione per la qualità e ISO 14001 per la gestione ambientale.
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