Il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale n. 17 del 22 gennaio 2015), stabilisce le modalità di funzionamento della cabina di regia, composta dallo stesso Ministero e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, per il coordinamento degli interventi per l’efficienza energetica degli edifici pubblici. Tale cabina di regia è stata prevista dal Decreto Legislativo n. 102 del 2014, che, in virtù del recepimento della Direttiva 2012/27/UE, definisce un insieme di misure per la promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica di impianti ed edifici.
ACCREDIA è stata individuata, dal Decreto n. 102, tra i referenti di supporto alle istituzioni per concretizzare un efficace sistema di misurazione dell’efficienza energetica degli immobili, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico.
Le attività di certificazione che potranno garantire servizi qualificati per l’efficienza energetica, grazie all’accreditamento, sono le seguenti:
• Certificazione di prodotto/servizio delle ESCo (Energy Service Company), società che forniscono servizi energetici;
• Certificazione di Sistemi di gestione dell’energia;
• Certificazione del personale: esperti in gestione dell’energia e auditor energetici.
ACCREDIA ha quindi presentato al Ministero dello Sviluppo Economico ed al Ministero dell’Ambiente i documenti richiesti per disciplinare i relativi schemi di certificazione ed accreditamento, così come previsto dall’articolo 12 del Decreto n. 102.
Al momento, gli uffici ministeriali competenti stanno esaminando gli schemi e se ne attende l’approvazione.
È stato pubblicato sulla G.U. n. 165 del 18 luglio 2014 il Decreto Legislativo 4 luglio 2014 n. 102 ”Attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le Direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le Direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE”.
Obiettivo del decreto è promuovere l’efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione, nelle famiglie e nelle imprese, in base a quanto definito dall’Unione Europea, vale a dire riduzione dei consumi di energia primaria del 20% entro il 2020.
Il decreto quindi, intende diminuire la dipendenza della UE dalle importazioni di energia con azioni che vadano ad incentivare l’economia, proprio in questa fase di recessione, ed a contrastare gli attuali cambiamenti climatici.
Tra i vari strumenti utilizzati per ridurre il consumo di energia primaria e migliorare l’efficienza energetica, citiamo:
Occorre sottolineare che l’art. 5 del D.Lgs. esclude dagli interventi di riqualificazione gli immobili:
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame definitivo lo schema di decreto per il recepimento della Direttiva Europea 2012/27/UE, detta “Direttiva EED”, che modifica e abroga le Direttive precedenti.
La Direttiva stabilisce le disposizioni da adottare, al fine di raggiungere nel 2020 un consumo energetico pari al 20% in meno rispetto alle proiezioni realizzate nel 2007.
Gli interventi più importanti riguardano la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico, le modifiche al regime del Conto termico, il fondo nazionale per l’efficienza energetica e le sanzioni per i condomini che non adottano sistemi di termoregolazione e contabilizzazione.
In particolare si prevede un’elaborazione di programmi di interventi di medio-lungo termine per la riqualificazione energetica degli edifici sia pubblici sia privati e interventi annuali di riqualificazione energetica sugli immobili della Pubblica Amministrazione e da essa occupati per almeno il 3% annuo della superficie coperta climatizzata.
Diventa obbligatorio per le grandi imprese e per le imprese “energivore” l’esecuzione di una diagnosi di efficienza energetica nei siti ubicati sul territorio nazionale, da ripetersi ogni quattro anni. Gli esercenti dovranno fornire agli utenti contatori individuali che misurino con precisione il loro consumo effettivo e forniscano informazioni sul tempo effettivo d’uso. Non verrà più utilizzata la tariffa elettrica progressiva rispetto ai consumi e le componenti verranno adeguate ai costi dell’effettivo servizio. Un programma triennale di formazione ed informazione promuoverà l’uso efficiente dell’energia, in termini di sensibilizzazione delle Pmi all’esecuzione di diagnosi energetiche e all’utilizzo di strumenti incentivanti finalizzati all’installazione di tecnologie efficienti, incentivazione di comportamenti che contribuiscano a ridurre i consumi energetici dei dipendenti della pubblica amministrazione. Verranno promossi contratti di prestazione energetica e introdotte misure di semplificazione volte a promuovere l’efficienza energetica.
Merita attenzione l’istituzione di un Fondo nazionale per l’efficienza energetica. Il Fondo si occuperà della concessione di garanzie e dell’erogazione di finanziamenti a beneficio di interventi volti alla riqualificazione energetica degli edifici pubblici e non, alla realizzazione di reti per il teleriscaldamento ed il teleraffrescamento, per l’efficientamento dei servizi di interi edifici o per ridurre i consumi energetici nei processi industriali.
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