L’approvazione e la pubblicazione della nuova direttiva comunitaria sui lavori pubblici rappresenta una significativa opportunità per una revisione globale del quadro normativo del settore dei lavori pubblici, ormai frammentato da una serie di interventi legislativi che hanno privato sia il Codice dei Contratti (D.Lgs 163/06) sia il Regolamento di attuazione (DPR N. 207/10) dei loro contenuti originari.

La nuova direttiva si esprime in merito all’eliminazione delle regole attuali che ostacolano l’accesso alle gare ad alcuni professionisti, al rilancio del concorso di progettazione, alla riduzione dei ribassi eccessivi negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria con la procedura del prezzo più basso, alla garanzia di maggiore trasparenza nelle gare per l’affidamento di servizi di architettura e ingegneria, allo snellimento delle procedure per l’accesso ai finanziamenti.

La Rete delle Professioni Tecniche PAT, grazie al contributo delle professioni che rappresenta, segnala dieci obiettivi da raggiungere nella definizione del nuovo quadro normativo sui lavori pubblici:

Il “Primo Contributo per la definizione di un nuovo quadro normativo per il settore dei lavori pubblici, in recepimento della Direttiva n° 2014/24/UE” è il documento condiviso dal Tavolo Tecnico “Lavori Pubblici” della RPT nella seduta del 7 Gennaio 2015. Tale documento, che ha integralmente recepito i contributi offerti dal tavolo della Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti PPC, costituirà uno strumento di confronto tra le Professioni Tecniche, Governo e Parlamento nel processo di revisione del quadro normativo del settore dei lavori pubblici, in recepimento della nuova direttiva appalti n° 2014/24/UE.