Il Decreto Sblocca Italia, pubblicato in G.U. del 12/09/2014 n. 212, prevede che, dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017, chi compra case nuove o ristrutturate, in classe energetica A o B, e le affitta a canone concordato per un minimo di 8 anni, ha il diritto ad ottenere una deduzione dall’Irpef del 20% del prezzo di acquisto o di realizzazione, fino a € 300.000, da ripartire in 8 rete annuali.

Coloro che potranno usufruire di questa agevolazione fiscale saranno solo le persone fisiche non esercenti attività commerciale e le cooperative edilizie. Il Governo ha destinato per tale incentivo 325,4 milioni di euro, dal 2015 al 2025.

Sono però state rinviate le misure di detrazione fiscale del 50% per le ristrutturazioni e del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e la riduzione del rischio sismico. La proroga per il 2015 è rinviata alla Legge di Stabilità.

Saltano sicuramente il Regolamento Edilizio Unico, che avrebbe dovuto uniformare tale documento in tutti i Comuni italiani, e gli incentivi fiscali alla rottamazione e permuta di immobili a bassa prestazione energetica. A tal proposito, la nuova bozza non prevede sconti sulle imposte e detrazioni fiscali per le abitazioni (non di lusso) energivore vendute, che siano state riqualificate per divenire di classe A o B ed acquistate da un nuovo soggetto.

Tra le misure confermate ritroviamo: