ASACERT PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITÁ

 

Oggi, 22 maggio si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2000, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della biodiversità e delle specie che popolano il nostro pianeta. La data del 22 maggio coincide, volutamente, con l’anniversario della firma della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD), un trattato internazionale firmato nel 1992 durante il Summit della Terra di Rio de Janeiro.

Del concetto di biodiversità si occupa anche il Recovery and Resilience Facility (RRF) dell’Unione europea. L’accesso ai fondi dei PNRR nazionali è vincolato alla conformità delle attività finanziate ai sei princìpi del “Do No Significant Harm” (DNSH). Questi, a loro volta, si allineano alla Tassonomia UE, per una classificazione uniforme delle attività sostenibili.

La parola d’ordine è rendicontare la sostenibilità, affinché ciò che si enuncia in principio possa trasformarsi in azioni concrete. ASACERT dà il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi sostenibili, anche divulgando e certificando l’impegno delle organizzazioni per l’attuazione dei sei princìpi DNSH:

  1. Mitigazione dei cambiamenti climatici: un’attività economica non deve portare a significative emissioni di gas serra (GHG).
  2. Adattamento ai cambiamenti climatici: un’attività economica non deve determinare un maggiore impatto negativo al clima attuale e futuro, sull’attività stessa o sulle persone, sulla natura o sui beni.
  3. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine: Un’attività economica non deve essere dannosa per il buono stato dei corpi idrici (superficiali, sotterranei o marini) e determinare il deterioramento qualitativo o la riduzione del potenziale ecologico.
  4. Transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo rifiuti: Un’attività economica non deve portare a significative inefficienze nell’utilizzo di materiali recuperati o riciclati, ad incrementi nell’uso diretto o indiretto di risorse naturali, all’incremento significativo di rifiuti, al loro incenerimento o smaltimento, causando danni ambientali significativi a lungo termine.
  5. Prevenzione e riduzione dell’inquinamento di acqua, aria e suolo: un’attività economica non deve determinare un aumento delle emissioni di inquinanti nell’aria, nell’acqua o nel suolo.
  6. Protezione e ripristino della biodiversità e della protezione degli ecosistemi: Un’attività economica non deve essere dannosa per le buone condizioni e resilienza degli ecosistemi o per lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, comprese quelle di interesse per l’Unione.

 

Adottare la Certificazione DNSH contribuisce ad un’azione consapevole e mirata verso la conformità dei processi aziendali con le normative vigenti e relative al sistema di tassonomia contenuto nei regolamenti UE; si traduce in azioni a impatto minimo sull’ambiente e, dunque, rispettose della biodiversità e, non da ultimo, consente alle organizzazioni di accedere ai fondi del PNRR.

Preservare l’armonia della vita sulla Terra non solo è possibile, è inderogabile. I cambiamenti climatici si traducono in sciagure con perdite di vite umane e che distruggono flora e fauna irrimediabilmente, alterandone l’equilibrio. Una crescita economica rispettosa dell’ambiente è l’obiettivo da perseguire. Celebriamo, dunque, la Giornata Mondiale della Biodiversità, preservando quotidianamente le varietà del creato, per un futuro sostenibile e nel pieno rispetto dell’unico Pianeta che abbiamo a disposizione.