8 Marzo 2019

Riforma del codice secondo la Ue

Un nuovo codice degli appalti, snello, semplice, chiaro, che si differenzi il meno possibile dalle direttive europee, suddiviso per materie, con il ripristino del regolamento e l’abolizione di ogni provvedimento attuativo, linee guida Anac incluse e che tenga conto della massima tutela degli operatori economici sia sul fronte degli adempimenti burocratici, da ridurre al minimo, sia per la certezza dei pagamenti; prevista una procedura accelerata per i pareri sul decreto delegato che dovrà essere varato entro un anno (entro due anni il regolamento).

 

Fonte: Italia Oggi

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