21 Dicembre 2018

Gli incentivi per la realizzazione di interventi in materia di sicurezza sul lavoro

L’Inail, in data 20 dicembre 2018, ha emanato l’Avviso pubblico ISI 2018, mettendo a disposizione delle imprese Euro 369.726.206,00 per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il nuovo avviso si pone l’obiettivo di:

– incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori;

– incentivare le microimprese e le piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali. Ciò al fine di soddisfare l’obiettivo del miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione o il miglioramento e la riconversione della produzione assicurando, al contempo, un miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

Le domande di finanziamento dovranno essere presentate, attraverso apposita procedura informatica, dal 11 aprile 2019 e, inderogabilmente, fino al 30 maggio 2019.

Le linee di indirizzo per la concessione degli incentivi economici sono stati aggiornati con delibera CIV Inail n. 20 del 27 novembre 2018. La necessità di questo aggiornamento è motivata dall’esigenza di rendere le linee di finanziamento alle imprese sempre più rispondenti agli indirizzi strategici del CIV.

In estrema sintesi, viene confermato l’impianto generale dei bandi ISI, gestiti da un’unica piattaforma, e si introduce un nuovo sotto-asse di finanziamento nell’ambito dell’Asse 1 – ISI Generalista. 

Pertanto, gli assi di finanziamento risulteranno cosi articolati:

Asse 1 – ISI Generalista 

1.1 progetti dì investimento

1.2 modelli organizzativi e di responsabilità sociale

Asse 2 – Riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC)

Asse 3 – Bonifica da materiali contenenti amianto

Asse 4 – Micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività

Asse 5 – Micro e piccole Imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

Vengono poi ulteriormente aggiornate le tipologie di intervento alla luce di nuove soluzioni tecnologiche presenti sul mercato, di risultati della ricerca utili a specializzare ulteriormente gli assi di finanziamento, di ulteriori studi sulle tipologie dì intervento.

Di particolare interesse, nell’ambito dei progetti di investimento, l’introduzione di un nuovo intervento per la “Riduzione dei rischi negli ambienti confinati” anche in relazione agli eventi di elevata gravità verificatisi tra il 2017 e il 2018.

Per quanto riguarda i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, viene prevista la possibilità di definire un sotto-asse con uno specifico finanziamento, all’interno dell’Asse 1 ISI – Generalista, finalizzato ad aumentare la diffusione di tali interventi prevenzionali.

Per l’Asse 2 ISI – Tematica, viene confermato l’ambito di intervento dedicato alla Riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC), poiché trasversale a molti settori produttivi. Vengono poi ammessi al finanziamento progetti che propongono dispositivi tecnologicamente avanzati per la diminuzione del rischio medesimo.

Relativamente all’Asse 3 ISI – Amianto, viene confermato lo stanziamento pari al 30% del finanziamento totale al netto delle risorse destinate all’agricoltura e il finanziamento delle micro e piccole imprese per specifici settori di attività.

Per quanto riguarda l’Asse 4, dedicato alle micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività, le attività economiche introdotte sono:

– la Pesca (la piccola pesca e la grande pesca precedentemente assicurata presso l’ex IPSEMA);

– il Settore Tessile-Confezione-Articoli in pelle e calzature appartenenti al settore manifatturiero con specifici codici Ateco (C13 – C14 – C15).
Volendo, in estrema sintesi, dare conto schematicamente delle novità introdotte, la delibera CIV in esame:

1. Conferma le seguenti tipologie di progetto finanziabili previste dalla Relazione Programmatica 2018-2020 (Cfr. Delibera CIV n. 6 del 10 maggio 2017) e successivamente parzialmente modificate dalla Relazione Programmatica 2019-2021 (Cfr. Delibera CIV n. 12 del 20 giugno 2018) che prevede quanto segue:

– incentivi per il sostegno di progetti per la prevenzione nelle imprese, relativi a tutti i settori merceologici e profili di rischio (ISI-Generalista), che rappresentano un elemento già consolidato e significativo. Nell’ambito dei progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, si evidenzia la nuova norma UNI ISO 45001 introdotta per la certificazione dei sistemi di gestione in luogo della norma BS OHSAS 18001;

– incentivi per il sostegno di progetti di innovazione orientati alla prevenzione nelle imprese, operanti in tutti i settori merceologici e per identificati profili di rischio (ISI -Tematica), visti gli andamenti infortunistici e tecnopatia e gli esiti dei precedenti Bandi ISI;

– incentivi per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (ISI-Amianto);

– incentivi per il sostegno di progetti di innovazione orientati alla prevenzione nelle Micro e Piccole Imprese, operanti in specifici settori di attività con particolari profili di rischio (ISI-Micro e Piccola Impresa);

– incentivi per il sostegno di progetti di innovazione tecnologica orientati alia tutela dell’ambiente ed alla prevenzione, con particolari profili di rischio nelle imprese agricole (ISI-Agricoltura);

2. Valorizza i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, prevedendo un nuovo sotto-asse di finanziamento nell’ambito dell’Asse 1 – ISI Generalista, per aumentare la diffusione di tali interventi prevenzionali, sulla base di risultanze scientifiche che hanno dimostrato l’efficacia di questi progetti nella riduzione del rischio infortunistico e tecnopatico.

3. Conferma le risorse finanziarie previste nei Bilancio di previsione 2018 adottato con Delibera CIV del 31 gennaio 2018 n. 3 e successivamente risultanti dalle seguenti disposizioni normative:
variazione in diminuzione pari a 27 milioni di euro per il Fondo per le vittime dell’amianto come previsto nella Legge di Bilancio 27/12/2017 n. 205, art. 1, comma 189 (recepito dal CIV con il provvedimento di variazione n. 1 al Bilancio di previsione 2018 del 4 luglio 2018 n. 15);
variazione in aumento pari a 70 milioni di euro relativa a risorse impegnate e non erogate nei Bandi ISI degli anni precedenti (recepito dal CIV con il provvedimento di variazione n. 2 al Bilancio di previsione 2018 del 14 novembre 2018 n. 19), in coerenza con quanto stabilito con la delibera del CIV del 29 novembre 2016 n. 20;
variazione in diminuzione pari a 25 milioni di euro per il cosiddetto “Decreto Genova” (Decreto Legge 28/09/2018 n. 109 convertito, con modifiche, dalla Legge 16 novembre 2018, n. 130).

4. Conferma, per l’Asse 2 Tematica, dei progetti relativi alla riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC), favorendo la partecipazione delle imprese che, pur presentando alti rischi da MMC, hanno un basso rischio assicurativo e valorizzando i progetti che introducono innovazioni tecnologiche avanzate.

5. Individua, per l’Asse 4 Micro e Piccole Imprese, i settori della Pesca e, nell’ambito del settore manifatturiero, i comparti relativi al Settore Tessile – Confezione – Articoli in pelle e calzature finalizzando la partecipazione di tali imprese ad una diminuzione dei relativi indici di frequenza e di gravità.

6. Prevede un’ulteriore semplificazione delle procedure garantendo, altresì, un significativo aumento delle tipologie di interventi nell’ambito di ciascun asse di finanziamento e una loro formulazione estensiva per favorire la partecipazione delle aziende e per evitare che siano respinti progetti non coerenti con la presentazione delle domande.

7. Attiva un ulteriore intervento di redistribuzione delle risorse, con l’obiettivo di ridurre al minimo possibile i residui delle somme stanziate ma non assegnate e ampliare il numero delle aziende ammesse a finanziamento.

Fonte: Tecnici 24

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