29 Marzo 2019

Enti appaltanti, innovazione Ue

Consultazioni preliminari come strumento di conoscenza del mercato da parte delle stazioni appaltanti, aperte anche a portatori di interessi diffusi, ma con assoluta garanzia di trasparenza e tutela della concorrenza; possibile l’esclusione di chi ha partecipato alle consultazioni se da questa partecipazione ha tratto un indubbio vantaggio competitivo rispetto ad altri concorrenti. E’ quanto previsto dalle linee guida n.14 di cui alla delibera Anac n.161 del 6 marzo 2019 che hanno recepito i contenuti del parere del Consiglio di stato (si veda ItaliaOggi del 22 febbraio 2019, ndr).

Fonte: ItaliaOggi

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