17 Ottobre 2018

Un’edilizia da premiare

di Mahesh Ramanujam

In Italia 500 “lavori” in corso. Savona è la città più “certificata”. Com’è noto, gli edifici rappresentano una delle maggiori fonti di consumo di risorse della nostra società: uno sviluppo sostenibile passa quindi inevitabilmente da un ripensamento nel modo di costruirli ed utilizzarli.

Da qualche tempo si sta consolidando un approccio più responsabile dell’architettura e dell’ingegneria che ha portato all’introduzione del concetto di green building, quale edificio progettato, costruito e gestito in modo sostenibile, al fine di controllare l’impatto generato dalle attività di costruzione, limitare il consumo di risorse e stimolare modalità e tecniche costruttive rispettose degli equilibri dell’ecosistema.
Il sistema di classificazione “dell’efficienza energetica e dell’impronta ecologica degli edifici” Leed è stato creato dal Green Building Council statunitense (Usgbc) una ventina di anni fa, come sistema di riferimento per edificare immobili ambientalmente sostenibili, salubri, ad alta efficienza energetica e in grado di contenere i costi. Oggi Leed è un marchio riconosciuto a livello globale di leadership nel campo della sostenibilità, lo standard di un progetto che risparmia energia, risorse e acqua ed è più salubre sia per gli inquilini sia per la comunità. Negli ultimi vent’anni si è evoluto diventando un movimento globale su vasta scala, il programma di edilizia verde più utilizzato al mondo, con progetti in 167 paesi e territori. Ogni giorno sono certificati circa 223mila metri quadri di superficie. In tutto il mondo, ci sono oltre 1858 chilometri quadrati di spazi commerciali registrati e certificati.
L’Europa è leader nel mercato dell’edilizia verde, assistiamo infatti a un interesse e un sostegno strabilianti e trascinanti. Negli anni a venire, il territorio europeo sarà interessato da un’espansione ancora maggiore, tenuto conto che si prevede che l’edilizia verde globale raddoppierà di superficie ogni tre anni. L’anno scorso, Green Business Certification Inc. ( Gbci), l’ente globale di  certificazione di Leed, ha aperto un nuovo ufficio a Monaco per soddisfare la domanda sempre più grande del mercato dell’edilizia verde in Europa.
In Italia, la leadership continua a fare passi avanti. Oggi sono in corso di attuazione 547 progetti commerciali Leed registrati e certificati per un totale complessivo di 11 chilometri quadrati. Di recente, Savona è diventata la prima città certificata Leed in Europa ed è stata premiata con la certificazione Leed Oro.
E Gbc Italia ha sviluppato specifici protocolli per il mercato italiano: Gbc Historic Building, che è rivolto agli edifici storici, Gbc Home è invece specifico per gli edifici residenziali e le piccole strutture ricettive, Gbc Quartieri a supporto di progetti di nuovo sviluppo o rigenerazione su scala quartiere e Gbc Condomini, ora in fase sperimentale la cui attivazione è prevista nei prossimi mesi, quale strumento di supporto per la riqualificazione profonda dei condomini. Per la certificazione dei complessi commerciali, direzionali e del terziario avanzato sono invece utilizzati i protocolli della famiglia Leed sviluppata dal Green Building Council Usa. Queste certificazioni non vanno confuse pertanto con la certificazione energetica che prende in esame i soli fabbisogni energetici correlati alle caratteristiche dell’involucro e degli impianti presenti nell’edificio. Il processo di certificazione prevede la verifica di tutte le fasi del processo edilizio dalla progettazione alla costruzione e messa in funzione.
La certificazione viene rilasciata da un soggetto di terza parte garantendo così l’imparzialità e l’oggettività dei risultati.

Fonte: La Repubblica