21 Gennaio 2019

Costruzioni, Ance: «Bene annuncio tavolo di crisi al Mise, ma niente soluzioni spot»

Il presidente Buia: «Finora politica distratta, ora è necessario individuare urgentemente una strategia complessiva»

Apprezzamento dell’Ance (Associazione costruttori edili) per l’annuncio di ieri sera del Ministero dello Sviluppo di voler insediare dall’inizio di febbraio un “tavolo di crisi” per affrotare la crisi del settore costruzioni, con il governo insieme a sindacati e associazioni di settore. «Finalmente – ha commentato in una nota Ance il presidente Gabriele Buia – sembra che il Governo abbia raccolto il nostro invito ad aprire un tavolo specifico per affrontare la crisi che riguarda l’intero settore delle costruzioni». «Oggi anche le grandi aziende sono in grave difficoltà – spiega Buia – a testimonianza che ci troviamo di fronte a una crisi di sistema di un intero settore». 

«Molto dipenderà – aggiunge però il presidente Ance – da come si vorrà affrontare il problema. Non è più il momento di soluzioni spot per cercare di tamponare il singolo caso, adesso è necessario individuare urgentemente una strategia complessiva che dia una risposta concreta alla crisi e definisca una nuova politica industriale per il futuro del settore e lo sviluppo del Paese».

«Finora la politica si è mostrata poco attenta nei confronti di quella che è una vera e propria emergenza nazionale che da anni travolge il settore» continua Buia.
L’Ance, che aveva rinnovato la richiesta di apertura di un tavolo di crisi del settore anche in occasione dell’incontro con il Ministro Luigi Di Maio dell’11 dicembre scorso, si augura che arrivi una convocazione ufficiale al più presto perché «ogni ora che passa ci sono aziende che chiudono e lavoratori che perdono il posto».
«Sono anni che la crisi si abbatte sulle piccole e medie imprese che, alla spicciolata, hanno chiuso lasciando a casa migliaia di lavoratori, nel silenzio generale» continua Buia.

Fonte: Edilizia e Territorio

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