Il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Regolamento UE 241/2021) stabilisce che tutte le misure dei Piani nazionali per la ripresa e resilienza (PNRR) debbano soddisfare il principio di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali” (Do No Significant Harm). Tale vincolo si traduce in una valutazione di conformità degli interventi al principio DNSH, con riferimento al sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili indicato all’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.
Ogni organizzazione e attività economica, a prescindere dal settore di appartenenza, dalla grandezza e dagli obiettivi specifici, è chiamata ad attuare le misure secondo i principi DNSH e a contribuire alla tutela dell’ecosistema.
Un’attività o un progetto di un’organizzazione sono definiti “dannosi” quando provocano:
Adottare la Certificazione “Do No Significant Harm” (DNSH) contribuisce ad un’azione consapevole e mirata verso la conformità dei processi aziendali con le normative vigenti e relative al sistema di tassonomia contenuto nei regolamenti UE, ma si traduce anche e soprattutto in azioni aziendali a impatto minimo sull’ambiente.
Certificarsi
Grazie all’esperienza pluriennale nell’ambio della sostenibilità, ASACERT si occupa con credibilità riconosciuta dal mercato e terzietà dell’analisi e valutazione degli aspetti ambientali delle attività di qualsiasi dimensione e settore e dei relativi impatti sull’ambiente.
ASACERT verificherà la coerenza degli interventi e dei progetti con i principi definiti dal DNSH, rilasciando un’evidenza di compatibilità con gli stessi.
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