ANRA ha pubblicato un articolo di ASACERT nell’editoriale RM NEWS n. 90

 

La stima assicurativa ha un ruolo cruciale nella tutela dei beni culturali e delle opere d’arte, sia che appartengano ad enti pubblici, a organizzazioni o a privati. Alla base, il concetto che la valutazione dei beni -tangibili o intangibili- rappresenta una garanzia di tutela del patrimonio. Determinare il valore degli asset di una azienda, così come di enti o privati, rappresenta oggi un passo importante al fine di prendere decisioni informate, oltre che rappresentare una garanzia a tutela del patrimonio stesso. Sia privati, che enti pubblici possono beneficiare di valutazioni che si applicano ad asset tangibili o intangibili, come marchi, brevetti, brand, know-how e capitale umano, che contribuiscono notevolmente al valore di un’organizzazione. Un’accurata valutazione consente alle aziende di comprendere meglio l’impatto finanziario dei propri beni e di prendere decisioni strategiche informate. In generale, queste valutazioni non solo migliorano la comprensione del valore reale dell’azienda, ma aiutano anche a prendere decisioni basate su dati concreti analizzati anche sulla base del “fair value”. Si tratta di un criterio capace di esprimere il potenziale valore di un elemento patrimoniale, in maniera indipendente ed oggettiva, tenendo in considerazione sia le condizioni di mercato sia le specifiche peculiarità dell’elemento oggetto di valutazione.

Nella gestione del patrimonio aziendale, le valutazioni svolgono un ruolo cruciale, ASACERT, riconosciuta dal mercato e dalle compagnie assicurative, è specializzata in diversi tipi di valutazioni, e impiega professionisti specializzati verticalmente sulle materie di competenza, per considerare tutti i fattori che influenzano il valore di un bene, come aspetti contabili, tecnici, legali, ambientali, di mercato e geografici ecc. Tra i benefici di un corretto processo di valutazione c’è sicuramente la possibilità di prendere decisioni aziendali informate. Gli stakeholder possono utilizzare queste informazioni per pianificare investimenti, fusioni e acquisizioni, o per valutare la performance finanziaria complessiva. Inoltre, comprendere il valore reale degli asset aiuta le aziende a identificare e gestire i rischi in modo più efficace. Le valutazioni chiare e certe contribuiscono a costruire fiducia tra gli stakeholder e favoriscono la trasparenza finanziaria. L’apertura sulla situazione patrimoniale dell’azienda favorisce relazioni positive con investitori, clienti e partner commerciali. Infine, conoscere il valore effettivo degli asset consente alle aziende di ottimizzare l’utilizzo delle risorse. Questo può includere decisioni sulla dismissione di asset non performanti o sottoutilizzati.

In questo ambito, una delicata, quanto affascinante branca delle valutazioni riguarda il servizio di “Fine Arts Assessment”, che si riferisce generalmente a una valutazione dettagliata e professionale di opere d’arte o oggetti di valore artistico. Questi servizi sono essenziali per vari scopi, come la gestione di collezioni d’arte, la valutazione per scopi assicurativi, la pianificazione successoria, le transazioni commerciali o l’autenticazione di opere. Particolare impegno ha richiesto la valutazione delle opere d’arte presso i Musei Civici di Venezia (MUVE). La stima che ASACERT ha eseguito per la “Fondazione Musei Civici di Venezia”, di oltre 500 opere, ha avuto come obiettivo la determinazione del Valore di Mercato a fini assicurativi. Le stime hanno interessato opere ubicate nelle sedi di:

Palazzo Ducale, Museo Correr, Ca’ Rezzonico, Ca’ Pesaro, Museo Del Vetro, Museo di Storia Naturale Palazzo Mocenigo, Museo Fortuny.

I Musei Civici Veneziani riuniscono, dunque, i principali musei Lagunari e si propongono come monumento globale dell’identità veneziana con le sue 11 sedi, 5 biblioteche, 200.000 opere d’arte e più di 200.000 libri. Oltre 2 milioni sono i visitatori che ne apprezzano le opere ospitate e che fanno del MUVE uno dei maggiori musei italiani. Le linee guida che hanno ispirato la raccolta di opere d’arte del MUVE, composta da un patrimonio artistico di rilevante valore commerciale si è basata su di un approccio principalmente comparativo, inoltre, si è tenuto conto della qualità e frequenza dell’attività espositiva e delle notizie biografiche e critiche d’arte. È stato redatto un fascicolo analitico, in cui sono stati riportati e rappresentati i risultati del lavoro con descrizione, valore e immagine dell’opera presa in esame. Data la popolarità degli artisti e la presenza assidua e costante presso gallerie e case d’asta, ci si è basati su quotazioni che gli stessi hanno avuto in recenti transazioni. Tra gli artisti presenti Tintoretto, Canova, Klee, hanno un mercato di ampia portata; la valutazione ne ha ovviamente tenuto conto. Inoltre, una serie di altre opere “minori”, assumono un apprezzamento di valore sia per la loro stessa collocazione all’interno del MUVE, sia per la consistenza come per le collezioni presenti al Museo Correr.

Ogni attività di valutazione prescinde da uno schema di elaborazione prestabilito e viene personalizzata sulla base delle caratteristiche del singolo bene da valutare. I servizi di, valutazione e stime patrimoniali, rappresentano un fondamentale strumento per la gestione aziendale, fornendo una panoramica chiara e affidabile del valore degli asset e delle risorse di un’organizzazione. Questi servizi vanno oltre la semplice quantificazione economica; sono un mezzo essenziale per la pianificazione strategica, la gestione dei rischi e la presa di decisioni informate. Tutte le organizzazioni che, negli ultimi anni, si sono interessate attivamente al settore della gestione del rischio, introducendo all’interno dei propri sistemi di corporate governance procedure di stima, controllo e prevenzione, hanno migliorato le proprie performance economiche e reputazionali.

E, a proposito di reputazione, ASACERT, ente di Certificazione, Ispezione e Valutazione accreditato, celebra 20 anni di attività nel 2024, un traguardo importante, segno di costante impegno e serietà nei confronti del mercato affermandosi, con oltre 5000 stime all’attivo, come ente di riferimento per le maggiori compagnie assicurative. ASACERT ha visto riconfermare il Rating di Legalità dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a conferma dell’impegno in termini di qualità, responsabilità sociale, legalità e trasparenza.

 

Di seguito il link per visionare le pagine di ANRA RM NEWS 

 

 

 

 

 

L’Agenzia del Demanio, ha affidato ad ASACERT S.r.l. l’incarico di verifica del Progetto di fattibilità tecnico-economica del nuovo polo giudiziario di Bergamo, presso l’ex Convento della Maddalena.

L’Agenzia del Demanio, infatti, tramite apposita convenzione con il Ministero della Giustizia, svolgerà il ruolo di Stazione Appaltante per la progettazione e realizzazione delle opere di rifunzionalizzazione dell’ex Maddalena. Il complesso, che sorge in prossimità del Tribunale, potrà a soddisfare l’esigenza di ulteriori spazi necessari allo svolgimento dell’attività giudiziaria sul territorio.

 

L’oggetto dell’ispezione

Il progetto di fattibilità tecnico-economica illustra specificatamente gli interventi necessari le opere di restauro e risanamento conservativo, come definito ai sensi dell’art.3 DPR 380/01.

Si tratta di interventi nel loro complesso rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità, consentendo al tempo stesso l’insediamento di nuovi uffici in un edificio storico e con un’importante valenza architettonica, ma ora in gran parte inutilizzato e inutilizzabile a causa del precario stato di manutenzione in cui versa. Le opere sono tese al rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, in relazione soprattutto ai vincoli culturale e paesaggistico, di cui al D.Lgs.42/04.

 

Scopo del servizio ispettivo

L’intento del servizio affidato ad ASACERT è  quello di supportare il Responsabile Unico del Procedimento(RUP), mediante controlli di qualità, completezza, affidabilità e congruità tecnico economica, nonché di rispetto normativo, nella verifica del progetto di fattibilità tecnico-economica.

 

Metodo dell’ispezione

Nell‘esecuzione delle suddette attività, ASACERT opera con assoluta indipendenza dalle parti interessate al processo di verifica, così come stabilito dall‘appendice A della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020.

 

I vantaggi del servizio di verifica del progetto

In generale, il servizio di verifica del progetto svolto da ASACERT permette al cliente di rispettare le norme di legge e le regole di buona pratica costruttiva. I principali vantaggi sono:

 

 

Il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Regolamento UE 2021/241) stabilisce che tutte le misure finanziate dai PNRR debbano soddisfare il principio di DNSH (Do No Significant Harm). Questo principio si basa su quanto specificato nella “Tassonomia per la finanza sostenibile” (Regolamento UE 2020/852) che individua i sei obiettivi ambientali da preservare:

 

  1. mitigazione dei cambiamenti climatici;
  2. adattamento ai cambiamenti climatici;
  3. uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
  4. transizione verso l’economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
  5. prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua o del suolo;
  6. protezione e ripristino della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.

 

Adottare la Certificazione DNSH contribuisce ad un’azione consapevole e mirata verso la conformità dei processi aziendali con le normative vigenti e relative al sistema di tassonomia contenuto nei regolamenti UE; si traduce in azioni a impatto minimo sull’ambiente e, dunque, rispettose della biodiversità e, non da ultimo, consente alle organizzazioni di accedere ai fondi del PNRR. È onere del soggetto/azienda che beneficia dei fondi dimostrare il rispetto dei princìpi DNSH. I bandi PNRR prevedono che tali requisiti siano dimostrati concretamente in fase di inoltro delle domande di finanziamento. Le amministrazioni sono chiamate a garantire concretamente che ogni misura adottata, non arrechi un danno significativo agli obiettivi ambientali, indirizzando gli interventi finanziati e lo sviluppo delle riforme verso le ipotesi di conformità o sostenibilità ai fini di preservare l’ambiente. La rendicontazione societaria di conformità ai principi DNSH diventa così uno strumento di monitoraggio per misurare consapevolmente l’impatto sull’ambiente. Ecco perché i servizi di certificazione e validazione svolti da organismi di parte terza, come ASACERT, forniscono valore aggiunto alle imprese, garantendo un più facile accesso ai finanziamenti del PNRR, ma anche un incremento del vantaggio competitivo.

Grazie all’esperienza pluriennale nell’ambio della sostenibilità, ASACERT si occupa con credibilità riconosciuta dal mercato e terzietà dell’analisi, della verifica e validazione della coerenza degli interventi e dei progetti con i princìpi definiti dal DNSH, rilasciando ai soggetti richiedenti – una volta verificate le condizioni – un’evidenza di attestata compatibilità.

Lunedì 6 novembre, è stato avviato l’avviso pubblico che definisce i criteri e le modalità per la concessione dei contributi alle micro, piccole e medie imprese per l’ottenimento della certificazione della parità di genere, nell’ambito della misura del PNRR a cura del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Unioncamere in qualità di soggetto attuatore. Sono dunque stati definiti i criteri e le modalità per la concessione di contributi alle PMI per i servizi di assistenza tecnica e accompagnamento, forniti sotto forma di tutoraggio, nonché per i servizi di certificazione della parità di genere. Per il rilascio della certificazione è prevista l’assegnazione di contributi fino a 12.500 euro per impresa. 

I contributi per le PMI, si affiancano agli incentivi previsti dalla normativa italiana per le imprese che abbiano ottenuto la certificazione della parità di genere e che sono misure premiali previste dal Codice degli appalti ed esoneri contributivi.

La Certificazione sulla Parità di genere è compresa tra i servizi garantiti da ASACERT, che si occupa di accertare le condizioni all’interno delle organizzazioni per il rilascio della nuova Certificazione, ponendosi da sempre dal lato delle imprese che tutelano l’inclusione di genere e che si schierano contro le discriminazioni di ogni tipologia. La UNI PdR 125:2022, infatti, prevede la misurazione, valutazione e rendicontazione dei dati relativi alla parità di genere nelle organizzazioni, inserendosi coerentemente all’interno di un contesto di sensibilità normativa, oltre che di attenzione sociale ed economica.

Ottenere la Certificazione di Parità di genere, per un’organizzazione pubblica o privata, vuol dire aver raggiunto un buon grado di maturità in materia di inclusione, rispetto a temi come: cultura e strategia, governance, processo di HR, opportunità di crescita, equità remunerativa, tutela della genitorialità. I professionisti ASACERT, grazie alla pluriennale e sempre aggiornata esperienza nei settori dell’ispezione, valutazione e certificazione, accerteranno le condizioni all’interno dell’organizzazione per il rilascio della certificazione sulla parità di genere, con garanzia di imparzialità e terzietà del processo.

I vantaggi di questa certificazione sono molteplici, tra cui: accesso a sgravi fiscali, accesso a premi nella partecipazione a bandi nazionali ed Europei, riduzione dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e rafforzamento dell’immagine aziendale nei confronti degli stakeholders.

 

ASACERT partecipa come azienda partner al XXIII Convegno ANRA – Associazione Nazionale Risk Manager e Responsabili Assicurazioni Aziendali – che si terrà presso Allianz MiCo Convention Centre Milano il 16 – 17 Novembre.

Saremo allo STAND 24 con una postazione interattiva, in cui sarà possibile mettersi alla prova con una challenge sui temi del Convegno e vincere dei premi legati al mondo della sostenibilità.

ASACERT sostiene concretamente da sempre iniziative e linee di servizi legati alla sostenibilità, supportando le aziende in un percorso di riconfigurazione dell’approccio al valore e al successo: il risultato economico-finanziario non è più l’unico indicatore di prestazioni aziendali. La sostenibilità, intesa in senso ampio, è diventata un obiettivo di business che richiede decisioni, azioni e comportamenti più complessi. ASACERT è in grado di offrire servizi per valutare e certificare con successo i criteri ESG e integrarli nella propria strategia di risk management.

Il convegno, diventato negli anni uno dei principali momenti d’incontro per la comunità italiana dei risk manager è l’occasione di confronto tra imprese, compagnie assicurative ed esperti del rischio. Secondo il Global Risk Report 2023, le aziende di tutto il mondo stanno affrontando nuove sfide legate ai rischi del cambiamento climatico e all’uguaglianza sociale, in risposta ai mutamenti geopolitici ed economici che influenzano le economie globali. Questi cambiamenti hanno allargato l’orizzonte delle aziende, portando nuove sfide e responsabilità decisionali. La tutela dell’ecosistema ambientale e sociale riveste dunque un ruolo centrale nella filiera produttiva e dei servizi, impattando sulla totalità della catena di fornitura.

METTITI ALLA PROVA: PARTECIPA ALLA CHALLENGE SU RISK MANAGEMENT E SOSTENIBILITÁ E VINCI UN GREEN GADGET

INFO 
ASACERT – STAND 24 Milano 16 – 17 novembre 2023 presso Allianz MiCo Convention Centre Milano – Via Gattamelata Gate 15 ore 9:00 – 17:00

www.convegnoanra.it

Con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità del 29 aprile 2022, sono stati definiti i parametri per il conseguimento della Certificazione secondo la Prassi di Riferimento UNI/PdR 125:2022, contenente “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicators – indicatori chiave di prestazione) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni”.

Favorire l’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale e, quindi, migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, leadership e armonizzazione dei tempi vita, sono le finalità della UNI / PdR 125:2022, che prevede l’implementazione di misure per ridurre il divario di genere all’interno delle organizzazioni. L’introduzione di questo nuovo sistema di certificazione nel nostro Paese è agevolata da contributi per le piccole madia imprese e microimprese (grazie ai finanziamenti Next Generation EU del PNRR), destinati sia ai servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento alla certificazione, sia alla copertura dei costi della certificazione. La richiesta da parte dell’impresa avviene su base volontaria, a cui segue il rilascio della certificazione da parte degli organismi di certificazione come ASACERT (ai sensi del regolamento CE 765/2008), che operano sulla base della Prassi di Riferimento, in relazione a 6 aree di valutazione:

 

Le imprese che riescono ad ottenere la Certificazione potranno godere di numerosi vantaggi, tra cui:

 

La UNI/PdR 125:2022 intende portare un cambiamento sostenibile e durevole a favore dell’occupazione femminile nel nostro Paese, uno sguardo alla lettera S dell’acronimo ESG, che vede una rinnovata attenzione verso il sociale, a favore di un’innovazione dei modelli organizzativi e quindi un cambiamento di cultura.

Si è conclusa a Berlino, l’Assemblea generale del Concrete Sustainability Council. Il CSC è un sistema globale di certificazione per il calcestruzzo proveniente da fonti responsabili, progettato per aiutare le aziende ad ottenere informazioni sul livello a cui le aziende di calcestruzzo, cemento e aggregati operano dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. La certificazione include l’intera catena di fornitura del calcestruzzo: produttori di cemento, fornitori di aggregati e produttori di calcestruzzo.

L’incontro ha visto ASACERT, insieme alla community di partner dell’industria del calcestruzzo europei, statunitensi, sudamericani e asiatici, partecipare alla tavola rotonda per dialogare sui temi della sostenibilità, con l’intento di sviluppare un’influenza mondiale nel settore. Temi centrali dell’assemblea sono stati i progressi della certificazione, ma anche le sfide e gli obiettivi per l’anno a venire, tra cui anche il Manuale Tecnico CSC versione 3.0, con le principali modifiche e i miglioramenti apportati.

L’incontro è stato seguito dalla tavola rotonda degli organismi di certificazione e dalla riunione degli operatori di sistema regionali. ASACERT, uno dei due enti abilitati al rilascio della certificazione in Italia, era presente all’assemblea, con il Direttore Tecnico dell’Ente, Ing. Roberto Mandelli. “Durante la riunione, è emerso chiaramente l’importante ruolo che ASACERT, in qualità di Ente di Certificazione, ha nella promozione delle pratiche sostenibili all’interno di questa filiera nel nostro Paese. -il commento del Direttore Tecnico- La sostenibilità ambientale, sociale ed economica è diventata una priorità e una sfida che richiede il nostro impegno continuo”.

 

 

 

Anche quest’anno, in occasione del XVII Trofeo di Golf Bruno Marelli, una raccolta fondi, ha permesso di sensibilizzare e creare opportunità di supporto alla Fondazione Theodora, che nasce nel 1993 in Svizzera e opera dal 1995 anche in Italia, per donare conforto, ascolto, evasione, gioia e attimi di magia ai bambini ricoverati in ospedale e alle loro famiglie, per sostenerli nell’affrontare la difficile prova dei ricoveri nei reparti pediatrici di alta complessità.

Da sette anni ASACERT supporta con orgoglio la Fondazione Theodora, per essere al fianco di chi ha scelto un compito meraviglioso e al tempo stesso difficilissimo: regalare sogni a chi ha diritto più di altri di averne, i bambini -Le parole di Fabrizio Capaccioli, AD di ASACERT- La missione della Fondazione è in perfetta sintonia con i nostri valori di responsabilità sociale e siamo felici di contribuire a rendere la loro opera possibile”.

Presenti in 50 reparti pediatrici, con 32 Dottor Sogni, 90 volontari provenienti da tutta Italia, che donano ogni anno assistenza a 35.000 piccoli pazienti e 105.000 familiari. Gli “eroi” di Theodora sono artisti professionisti specificamente formati per operare in ambito ospedaliero pediatrico che, ogni anno, portano gioia a chi ne ha più bisogno. I dottor Sogni, operano ne reparti in sinergia con il personale ospedaliero, nell’ambito di un processo di cura integrato. Una missione che continua a diffondere gioia tra i piccoli pazienti per intrattenerli e rassicurarli, riducendo l’ansia e il disagio associati alle cure mediche e, al contempo, conforto ai genitori chiamati ad affrontare durissime prove.

 

Si è svolta sabato sera a Milano, presso la Fonderia Napoleonica, la serata dal titolo “Una miniera di valori”, il terzo appuntamento dedicato ad arte e cultura, nel capoluogo lombardo, con una emozionante esibizione del Coro dei Minatori di Santa Fiora che, insieme a Francesco Tricarico, Michele Fazio, Dagmar Segbers e Marco Brioschi, hanno rievocato le vicende del distretto minerario della Maremma – Toscana, spesso dimenticate, chiuso definitivamente da 40 anni, ma che ha segnato profondamente le sorti delle famiglie di quell’area per generazioni contribuendo in maniera sostanziale alla crescita economica italiana.

Una miniera di Valori” è un racconto popolare di lavoro, migrazione e riscatto dei minatori di quel distretto minerario che, dopo la chiusura e la vendita della Montecatini, sono stati obbligati a cambiar vita migrando, per cercare fortuna altrove. “Molti di loro -tra cui anche mio nonno- hanno lasciato la Maremma per raggiungere Milano, contribuendo, non senza sacrifici, a fare della città meneghina la locomotiva del nostro Paese”. Il commento di Fabrizio Capaccioli, Amministratore delegato di ASACERT ed ideatore dello spettacolo.

Dopo il successo del debutto al Teatro Filodrammatici e la seconda performance al Teatro della Casa della Memoria, il terzo attesissimo incontro, in cui passato e futuro si sono intrecciati a partire dai canti del Coro, davanti ad una platea di oltre 200 persone.

 

Una tavola rotonda ha preceduto l’evento: “Quanto pesa la sostenibilità in termini etici e di equità sociale ed economica?” Un video reportage all’inizio della serata ha acceso i riflettori sullo sfruttamento di minori nelle miniere di coltan in Congo. Le cosiddette “terre rare” sono componenti fondamentali dei dispositivi tecnologici che utilizziamo tutti i giorni: telefoni cellulari, telecamere, computer. Una transizione tecnologica e sostenibile che pesa gravemente sulla vita di tante popolazioni, lontane da noi geograficamente e che pagano a caro prezzo il conto della nostra digitalizzazione. Questo ed altri temi sono stati oggetto dell’incontro moderato da Sara Monaci, Giornalista de Il Sole 24 ORE. Sono intervenuti esponenti istituzionali e del mondo dell’impresa:

 

L’evento è stato organizzato dal Rotary Club Passport Innovation, con il supporto di Milano Sostenibile -format di incontri di ASACERT dedicato alla sostenibilità- ed in collaborazione con il Comune di Milano e Cofoundry.

Ph.Credit: Paolo Liaci

Il restyling dell’ex Consorzio Agrario ha consentito la nascita di una residenza per 700 studenti in 24.000mq, su progetto dello studio Park Associati. Il controllo tecnico dell’adeguamento sismico delle strutture, delle facciate e dell’impermeabilizzazione delle coperture è stato affidato ad ASACERT.

Negli ultimi mesi la polemica sul caro affitti ha riportato l’attenzione sulla crescente domanda di case per studenti nelle città universitarie. Domanda alla quale si sta cercando di dare una risposta adeguata anche attraverso la realizzazione di una serie di student housing spesso esito di interventi di ristrutturazione di edifici preesistenti.

È questo il caso di Aparto, un intervento di retrofitting della storica sede consortile, al quale si affianca un nuovo corpo di fabbrica, creando un compound che si affaccia all’area del Villaggio degli Atleti delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

Un bel progetto dello studio Park Associati, su commessa di Prelios SGR, che ci è avvalsa della capacità realizzativa dell’impresa De Sanctis Costruzioni. Per il controllo tecnico è stata coinvolta ASACERT che ha affidato l’attività ad uno dei suoi ispettori, l’ingegnere Francesca Musso.

 

Pubblico e privato in un unicum

Il progetto si è posto l’obiettivo di creare un ambiente comunitario, offrendo un’accoglienza di alta qualità ma informale per promuovere networking e sinergie salvaguardando la dimensione privata di ogni ospite.

Il concept per il retrofitting del complesso esistente e del nuovo edificio che lo amplia, nascono anzitutto dall’ascolto del luogo e della memoria storica di cui l’ex Consorzio Agrario è portavoce. All’esterno l’edificio esistente mantiene il suo carattere semi-industriale con un intonaco scuro e l’introduzione di un basamento in ceppo di Gré, mentre il sopralzo, in lamiera di alluminio grigio chiaro contribuisce ad alleggerirne i volumi.

La nuova costruzione ha una facciata realizzata su uno schema che alterna vetro e pannelli in alluminio anodizzato. La modularità ne caratterizza l’aspetto esterno con una marcatura regolare dei moduli orizzontali e verticali tramite elementi prefabbricati in fibrocemento. Questa soluzione, correlata alla divisione degli spazi interni, ne enfatizza la discontinuità stilistica con l’edificio principale.

Il piano terra dell’edificio del complesso ospita aree per riunioni, conferenze, mostre, una caffetteria e luoghi per lo studio. Il cortile, un’agorà all’aperto pensata per ospitare eventi, è il cuore del campus.

Gli interni sono estremamente flessibili e ospitano varie tipologie di alloggi: dalla camera singola, allo studio con cucina e soppalco per due persone. Il progetto introduce anche il cluster: un macro-appartamento in cui da 8 fino a 12 persone condividono gli spazi comuni ma hanno a disposizione una camera singola o doppia con bagno. Le camere sono essenziali ma accoglienti e si estendono nei corridoi che ospitano aree dedicate al relax, alla condivisione di attività di studio e svago.

 

Una costruzione a regola d’arte

L’ingegnere Francesca Musso, ispettore tecnico di Asacert, ha seguito le attività di controllo tecnico in cantiere e verifica del progetto esecutivo ai fini del rilascio della polizza decennale postuma.

La piena e fattiva collaborazione con l’impresa di costruzione

, la committenza e la direzione lavori generale è stata uno degli elementi che ha agevolato l’azione di controllo della nostra società facilitando i riscontri delle complesse fasi costruttive dell’adeguamento delle strutture ma anche la realizzazione del bell’involucro architettonico e delle membrane impermeabili di impermeabilizzazione in copertura”, racconta l’ingegnere Musso.

Un cantiere molto interessante, dal punto di vista della complessità strutturale, che ha riguardato l’adeguamento sismico dell’edificio esistente e la realizzazione di un nuovo edificio, entrambi dedicati alle residenze per studenti. “L’azione di messa in sicurezza sismica è stata particolarmente interessante per le strutture del vecchio immobile del Consorzio, in cui gli interventi hanno riguardato le demolizioni parziali, il consolidamento degli elementi strutturali esistenti, l’inserimento di nuovi elementi strutturali, oltre alla realizzazione di due sopraelevazioni in c

arpenteria metallica”, continua Musso.

Non meno sfidante il controllo della messa in opera dell’involucro interamente

realizzato mediante tecnologia a secco, con elementi assemblati tra loro con giunzioni – sempre a secco – e fissati ad una struttura principale metallica attraverso sistemi di ancoraggio. Relativamente ai rivestimenti esterni, per l’immobile nuovo, è stata prevista una facciata ventilata con rivestimento in parte composto da pannelli tipo Alucobond ed in parte da pannelli in cemento alleggerito, in una particolare forma a lesena. Un disegno molto attento che definisce un interessante ritmo compositivo.

“Infine”, conferma l’ingegnere Francesca Musso, “ci siamo dedicati alla verifica del sistema di impermeabilizzazione delle coperture che ha previsto l’utilizzo di membrane di tipo bituminoso. Abbiamo controllato la conformità del sistema alla norma UNI  8178- 2 e la conformità di posa secondo il Codice di Pratica I.G.L.A.E. ed al manuale di posa del produttore. La normazione tecnica ha confermato un’ottima progettazione ed esecuzione”.

 

 

Scopri il progetto
https://parkassociati.com/progetti/aparto-milan-ripamonti