Avvenire, tra i più diffusi quotidiani italiani e tra i più attenti alle tematiche sociali ed ecologiche, ha deciso di dedicare tempo e spazio alla questione della sostenibilità. L’occasione è stata l’intervista di Silvia Camisasca, a Fabrizio Capaccioli, MD di ASACERT e neo-eletto Consigliere per il Green Building Council Italia. L’intervista si muove intorno all’idea che la transizione verso l’edilizia sostenibile, anche attraverso l’esclusivo utilizzo di risorse energetiche veramente green ed i contrasti ai cambiamenti climatici, sono elementi inscindibili, che hanno chances solo se inseriti in un contesto coordinato di azioni finalmente concrete, che superino lo stadio della sola sensibilizzazione, che pure conta. La coscienza del peso che le azioni di oggi saranno determinanti per un cambio di paradigma domani e non solo nell’ambito construction, sono le fondamenta per un immediato futuro di salubrità e sostenibilità. Le sfida è riuscire ad organizzare efficacemente le risorse previste nel Next Generation EU e trasformare questa epocale crisi in una altrettanto epocale opportunità evolutiva.

Di seguito l’intervista.

 


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Si è da poco conclusa l’assemblea “digitale” durante la quale è stato eletto il nuovo Consiglio d’Indirizzo Green Building Council Italia per il triennio 2020 – 2023.

Fabrizio Capaccioli, AD di ASACERT è stato eletto nella Classe II con un totale di 59 voti, aggiudicandosi la preferenza di quasi la metà dei votanti, che erano in totale 121.

Un risultato secondo solo a quello ottenuto dal Vicepresidente uscente Marco Mari, che ha totalizzato 98 voti, riconfermandosi colonna portante dell’associazione. A seguire troviamo Filippo Giovanni Saba eletto con 54 voti.

“Sono onorato e soddisfatto per i consensi ottenuti: evidentemente, la visione della mia progettualità è arrivata alla stragrande maggioranza degli elettori di GBC Italia. Il consenso è importante per dare forza concreta alle prospettive. Insieme a Giuliano Dall’O’ e a Marco Mari porteremo avanti un piano innovativo, partendo da quel tanto di buono che è già stato fatto nell’ultimo triennio. Le vicende socio-sanitarie che fanno parte della nostra quotidianità, ci suggeriscono con prorompente urgenza, di trovare un equilibrio tra economia, produzioni e rispetto per la natura, che non sia solo ideologico e di principio, ma concreto e attuabile. Non basta più sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’impatto che le modalità di progettazione e costruzione secondo principi dell’ecosostenibilità hanno sulla qualità della vita dei cittadini. È il momento di essere concreti, abbracciare con consapevolezza la sfida epocale che il pianeta e la salute pubblica ci impongono, perché davvero i materiali utilizzati oggi siano le risorse di domani, per la tutela del benessere di oggi e prevenire il rischio di altri disastri domani. Abbraccio questo impegno con grande senso di responsabilità, cosciente del peso che le azioni che metteremo in pratica, saranno determinanti per un cambio di paradigma non solo del costruire. Ringrazio tutti coloro hanno dato fiducia alla mia visione, tempestandomi di messaggi di incoraggiamento, il team che ha lavorato con me e naturalmente Giuliano Dall’O’ e Marco Mari, per avermi voluto in squadra. È il tempo dell’agire: Think Green-Act Green!“ dichiara Fabrizio Capaccioli.

Ricordiamo di seguito le sue proposte programmatiche per il triennio 2020-2023


Avverrà domani l’assemblea “digitale” durante la quale sarà eletto il nuovo Consiglio d’Indirizzo Green Building Council Italia. Il Consiglio a sua volta eleggerà, al proprio interno, il Comitato Esecutivo, il Presidente e il Vicepresidente in carica per il prossimo triennio che va dal 2020 al 2023.

Nelle scorse settimane ASACERT ha annunciato la candidatura del proprio Managing Director, Fabrizio Capaccioli, all’interno della Classe II, al fianco di Giuliano Dall’O’, attuale Presidente, e Marco Mari, Vice Presidente, che rinnovano le loro candidature sulla scia degli importanti risultati raggiunti nel triennio appena conclusosi.

I giorni scorsi sono stati vissuti da Capaccioli all’insegna di un impegno definito dall’approccio delle 3 C: Convinto, Costante, Crescente, per costruire oggi il futuro green di domani. “La sfida è quella che conduce al passaggio da un approccio ego-centrico ad uno eco-centrico del progettare, costruire, abitare. Attuare la transizione epocale dal medioevo al Rinascimento energetico, applicato alle infrastrutture. Un modello olistico di metabolismo urbano, per fabbricati più sostenibili, estendendone il ciclo di vita, grazie anche ad una attenta scelta dei materiali. ACTION!” dichiara.

Tanti i collaboratori, gli amici e i colleghi che hanno deciso di esprimere il proprio supporto alla candidatura, certi della sua capacità di “creare sinergie con vari attori istituzionali, con il proposito di contribuire a migliorare la società in cui viviamo, dimostrando un forte senso civico(dal post Facebook di Federica Maria Rita Livelli – Business continuity e Risk Management consultant, formatrice). Tra gli altri anche Carlo Fidanza, deputato al Parlamento europeo e Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente di Fondazione Univerde ed ex ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura.

Tra questi proponiamo qui di seguito il contributo di Fulvio Giuliani, giornalista e conduttore radiofonico, Caporedattore della redazione giornalistica di RTL 201.5, di Pina Picierno, europarlamentare particolarmente attiva nell’ambito del New Green Deal, della Next Generation EU e della sostenibilità ambientale, e di Roberto Maroni, ex ministro dell’Interno.


Green Building Council Italia rinnova il proprio Consiglio d’Indirizzo, che sarà eletto il 15 ottobre durante l’assemblea convocata online, e che a sua volta eleggerà al suo interno il Comitato Esecutivo, il Presidente e il Vicepresidente in carica per il triennio 2020-2023.

Fabrizio Capaccioli, AD di ASACERT è candidato nella Classe II e dichiara: “La mia candidatura muove dal convincimento che la consapevolezza dei vantaggi degli edifici green è solo il primo passo verso una vera economia sostenibile, intesa come il principale driver dell’innovazione nel settore delle costruzioni. Da più di 11 anni ASACERT affianca come Organismo di Verifica Abilitato GBC Italia ed il mio impegno diretto al fianco di Marco Mari, vuole essere la testimonianza attiva a supporto di condotte per la diffusione di best practices nel comparto edile italiano.

Il suo impegno in GBC Italia sarà improntato al tema trainante di quest’anno: Action! È il tempo dell’agire, per guidare la crescita economica in versione “green value”.

Proposte programmatiche per il triennio 2020-2023

Il programma che Capaccioli intende realizzare prevede:

Tanto ancora c’è da fare per la diffusione del concetto olistico del progettare, costruire ed abitare per un futuro davvero ecosostenibile, circolare e salubre, dove tutto concorre al benessere dell’uomo e alla tutela dell’unico pianeta che abbiamo a disposizione. Think Green-Act Green! Il mio impegno in GBC Italia è tutto concentrato in questa frase: Pensare verde-Agire verde.” conclude Fabrizio Capaccioli.

21-25 Settembre 2020: World Green Building Week. Una campagna annuale durante la quale si esplora e ci si interroga su cosa fare e come fare per creare infrastrutture davvero eco-compatibili, funzionali e salubri, per il benessere di tutti e a tutela dell’unico mondo che abbiamo a disposizione.

Il tema di quest’anno è #ActOnClimate, una esortazione a fare di più:

  • Per le comunità: gli edifici Net Zero Energy supportano un ambiente edificato più sano e sostenibile, creando comunità fiorenti e resilienti.
  • Per il pianeta: gli edifici rappresentano più di un terzo delle emissioni globali di carbonio. È fondamentale che oggi diamo la priorità agli edifici Net Zero per proteggere il nostro pianeta e le generazioni future.
  • Edifici Net Zero Energy per l’economia: investire oggi in edifici Net Zero Energy building (sia di nuova costruzione che già esistenti) può stimolare l’innovazione, attivare le catene di approvvigionamento e creare posti di lavoro.

Gli edifici e le costruzioni sono responsabili del 39% delle emissioni globali di carbonio legate all’energia. In particolare: il 28% di queste emissioni proviene dalla fase “in uso” (riscaldamento, raffreddamento alimentazione), mentre l’11% di queste emissioni è attribuito alle emissioni di carbonio incorporate, che viene rilasciato durante il processo di costruzione, decostruzione e, per il materiale di produzione, nelle fasi prima dell’uso e dopo l’uso dell’edificio.

Questo è il motivo per il quale, al fine di decarbonizzare completamente entro il 2050 e per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi, il settore edile deve affrontare, ripensare e risolvere il tema delle emissioni incorporate dell’intero ciclo di vita dell’edificio.

Cresce la consapevolezza dei vantaggi degli edifici green, ma non basta. È il tempo dell’agire, di affrontare concretamente il cambiamento climatico riducendo le emissioni di gas serra, contribuire a creare comunità sostenibili e guidare la crescita economica in modalità “green value” ON. Insieme si può fare di più, inseguendo l’obiettivo di un abitare più salubre, costruendo sin d’ora le fondamenta e le infrastrutture di un futuro davvero ecosostenibile.” Il pensiero di Fabrizio Capaccioli AD-ASACERT e membro di GBC Italia dal 2009.

Per attuare quanto ratificato nell’accordo di Parigi (il primo accordo universale e giuridicamente vincolante sui cambiamenti climatici, adottato nel dicembre 2015), il settore delle costruzioni deve passare e operare a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Pertanto, gli edifici verdi da soli non sono sufficienti per soddisfare l’obiettivo a cui si tende. Abbiamo bisogno di edifici a zero emissioni.

Si deve cominciare dalla ricerca di nuovi modi per produrre e trasportare materiali in modo più sostenibile. Prediligere la decostruzione invece della demolizione: rappresentando un approccio di riutilizzo e riciclo con il fondamentale obiettivo di risparmiare risorse preziose.

Concretamente devono entrare a far parte delle nostre abitudini imprenditoriali e di privati cittadini consapevoli, una serie di comportamenti e approcci che possiamo adottare per ridurre le emissioni degli edifici nuovi ed esistenti, come ad esempio:

  • Ridurre al minimo il consumo di energia in tutte le fasi del ciclo di vita di un edificio, rendendo gli edifici nuovi e ristrutturati più confortevoli e meno costosi da gestire e aiutando anche gli utenti degli edifici a imparare ad essere efficienti.
  • Integrare tecnologie rinnovabili e a basse emissioni di carbonio per soddisfare il fabbisogno energetico degli edifici, una volta che il loro design ha massimizzato le efficienze naturali e integrate.

ASACERT, sostiene convintamente la nuova via che conduce ad una cultura dell’edilizia sostenibile, guidando la trasformazione del mercato, che passa anche e soprattutto per la progettazione degli edifici, della certificazione secondo i criteri dei Green Building, avendo ben presente che la sostenibilità è l’unico strumento attraverso cui migliorare l’efficienza delle risorse e ridurre le emissioni nocive per proteggere l’ambiente.

18.09.2020. Firmato il decreto che dispone l’erogazione dei finanziamenti e fissa le procedure per la presentazione delle proposte per il “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.

Si parla di 853 milioni fino al 2033 per l’edilizia residenziale sociale e i progetti dovranno essere presentati entro 120 giorni dalla pubblicazione del bando.

La ratio del Programma risiede nel concorso alla riduzione del disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie, all‘incremento della qualità dell’abitare e di parti di città, attraverso la promozione di processi di rigenerazione di ambiti urbani specificamente individuati.

LE LINEE GUIDA:

  1. riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso;
  2. ripensamento delle funzioni di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;
  3. miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbane locali;
  4. rigenerazione di aree e spazi ad alta tensione abitativa già costruiti, incrementando la qualità ambientale, migliorandone la resilienza climatica, anche attraverso l’uso di opere di densificazione;
  5. ricerca e implementazione di modelli e mezzi innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.

CHI PUÒ USUFRUIRNE

Il Programma si rivolge alle Regioni (anche come soggetti aggregatori di strategie di intervento coordinate con i Comuni), alle città metropolitane e ai comuni con più di 60.000 abitanti e consente di presentare fino a 3 proposte per uno o più specifici ambiti del proprio territorio. È stabilito che “verrà assicurato il finanziamento di almeno una proposta per ciascuna Regione di appartenenza del soggetto proponente e il 34% delle risorse complessive sarà prioritariamente destinato a interventi collocati nelle regioni del Mezzogiorno”.

Contributo massimo per ogni proposta è di 15 milioni di euro.

CRITERI

“intervenire concretamente nelle aree periferiche particolarmente esposte al disagio abitativo e socioeconomico, al fine di incrementare legami di vicinato e inclusione sociale, ma anche di valorizzare il territorio con soluzioni ecosostenibili di bioarchitettura che possano trasformare queste aree urbane in buone pratiche nell’ambito della sicurezza sismica, della gestione della raccolta dei rifiuti e del riciclo dell’acqua”. Sono ammesse a finanziamento anche le proposte cosiddette “Pilota”, vale a dire quelle ad alto impatto strategico sul territorio nazionale, da cofinanziarsi anche con eventuali ulteriori risorse, ivi comprese quelle di cui al Recovery Fund, come da eventuali indicazioni europee e nazionali, in quanto orientati all’attuazione del Green Deal e della Digital Agenda.

Entro 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta si dovranno presentare le domande, mentre si prevede che entro la prossima primavera verranno erogati gli acconti della Fase 1.

La Direzione Generale dell’Edilizia statale e gli interventi speciali del Mit, competente per l’attuazione del Programma, entro il 31 gennaio di ogni anno, predisporrà una relazione annuale al Parlamento, sullo stato di avanzamento delle proposte ammesse a finanziamento.

FASI DELLA PRESENTAZIONE:

Fase 1: trasmissione di una Proposta complessiva preliminare indicante la strategia nel suo complesso e l’insieme di interventi atti a raggiungere le finalità prescritte e che saranno esaminati dall’Alta Commissione secondo specifici criteri;

Fase 2: successivamente all’ammissione delle proposta, è prevista la trasmissione complessiva finale, indicante lo stato di avanzamento della stessa.

Dobbiamo ridurre velocemente le attività che impattano sull’ambiente e porre un freno alla domanda delle risorse. Aumentare la cultura della sostenibilità e del costruire con materiali che possano rientrare nell’economia circolare. Il Green Deal europeo così come il Green New Deal italiano, rappresentano una sfida anche per il mondo della riprogettazione urbana e della valorizzazione della nostre periferie. Anche l’architettura bioecologica può giocare un ruolo chiave, vuol dire utilizzare materiali sostenibili.” Così Fabrizio Capaccioli – AD ASACERT. “Costruire e, nel caso del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, ricostruire città smart, sostenibili e resilienti è possibile solo attraverso singoli progetti che concorrano ad obiettivi comuni, sotto il profilo dell’efficacia dell’investimento, del rispetto ambientale, della riduzione del rischio climatico, della durabilità e del miglioramento della qualità della vita. Questa la visione di ASACERT, che sostiene da vent’anni la diffusione della sensibilità sui temi dell’efficientamento energetico e della sostenibilità. Oggi business e sensibilità ambientale vanno di pari passo con un upgrade della qualità della vita di tutti noi. Oggi si deve, oggi finalmente si può”.

ASACERT SUPPORTA I RICHIEDENTI DEL SUPERBONUS
DALLA DIAGNOSI DEGLI EDIFICI FINO ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI AGEVOLAZIONE FISCALE

 

L’obiettivo del Decreto Rilancio, com’è noto, è quello di migliorare le prestazioni energetiche e sismiche degli edifici esistenti e contribuire al rilancio del settore edile, attraverso circoscritti interventi di riqualificazione energetica, capaci di un significativo incremento della prestazione energetica e di messa in sicurezza antisismica. Interventi che beneficiano di una detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) del 110% delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

ASACERT segue con i propri professionisti e tecnici qualificati, tutto l’iter per poter usufruire delle agevolazioni previste dal decreto, ivi inclusi gli aspetti fiscali.

INFO UTILI

L’applicazione dell’aliquota agevolativa deve essere fatta secondo il principio di cassa (cioè al momento dell’effettivo pagamento) da parte delle persone fisiche e secondo il criterio di competenza (cioè alla data di ultimazione della prestazione corrisposta) per quanto riguarda le imprese e le società.

L’importo della detrazione (il 110% della spesa effettivamente sostenuta) è ripartito in cinque quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi. Il contribuente può scegliere di trasformare la detrazione in credito d’imposta di pari importo e utilizzarlo in compensazione oppure cederlo ad altri soggetti, banche e intermediari finanziari.

Il contributo è anticipato dal fornitore che effettua gli interventi, che recupera un credito di imposta (del 110% appunto) cedibile ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari. Il superbonus non è cumulabile con gli altri incentivi riconosciuti dalle norme europee, nazionali o regionali.

I professionisti ASACERT si occuperanno di tutte le pratiche fiscali, verificheranno che le spese sostenute siano in linea con i lavori previsti dalle agevolazioni e che ci siano le condizioni per poter usufruire e beneficiare delle misure del  Decreto Rilancio.

Attenzione, perché se le imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi sono inferiori alla quota annua di detrazione, il residuo non detratto non può essere recuperato sugli anni di imposta successivi al primo e quindi si perde.

Per questo motivo può essere utile, invece della detrazione, esercitare una delle due opzioni previste dalla legge:

Il buon esito delle operazioni, dipenderà da oculate scelte iniziali, dalla corretta e concreta esecuzione delle opere, da un accurato lavoro di attestazione e di scrupolosa documentazione degli esiti degli interventi. Chi commette errori o negligenze sarà oggetto di sanzioni amministrative pecuniarie in concorso con eventuali sanzioni penali. È di tutta evidenza, quindi, che il vaglio e l’affidamento dell’iter a professionisti e imprese di comprovate capacità tecniche e competenze specifiche, è di vitale importanza per il buon esito dell’intero processo che stabilirà se il richiedente sarà o meno beneficiario delle agevolazioni previste dal Decreto Rilancio.

Ai professionisti contabili, di cui ASACERT dispone, spetterà valutare quando le spese possano dirsi effettivamente sostenute, facendo riferimento alla normativa fiscale in tema di effettuazione delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi.

Il contribuente resterà destinatario in prima battuta dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate ed esposto alle sanzioni amministrative tributarie e in alcuni casi, anche sanzioni penali previste nel caso di l’utilizzo di crediti inesistenti. Inoltre, il comma 14 dell’art. 119 stabilisce sanzioni amministrative pecuniarie a carico dei professionisti che commettano errori o negligenze nel rilascio delle attestazioni, imponendo a questi ultimi di munirsi di polizze assicurative adeguate al numero e al valore delle attestazioni rilasciate.

L’apporto dei professionisti tecnici, in termini di compenso per la loro attività professionale, entra a pieno titolo tra le spese che danno diritto alla detrazione o al credito d’imposta.

Trattandosi di una fiscalità di vantaggio, rigidamente indirizzata a conseguire degli obiettivi di pubblico interesse, c’è da prevedere controlli rigidi e intransigenti, che avranno ad oggetto l’effettiva realizzazione degli obiettivi perseguiti, ossia il miglioramento qualitativo del patrimonio edilizio.

ASACERT si candida, con tutta evidenza, come supporto affidabile, imparziale e trasparente per i servizi tecnici e fiscali relativi al Superbonus 110%, forte anche del rating di legalità conferito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

PORTALE SUPERBONUS

Per essere ancora più efficaci nel sostegno alle imprese e ai privati che hanno intenzione di accedere ai Superbonus, ASACERT ha messo a punto uno strumento dedicato a coloro che hanno necessità di capire di più, di sgravarsi degli onerosi adempimenti procedurali, per dedicarsi con serenità alle attività meno gravose. Si tratta di una piattaforma web, che sarà presto online, in cui gli operatori troveranno risposte concrete e assistenza diretta su tutti gli aspetti dei maxi incentivi, dalla A alla Z, per mettersi al riparo dai rischi di mancato accesso ai bonus, di progettazione, di realizzazione e di cantiere. Un pool di professionisti dell’edilizia, dell’ispezione e della fiscalità agevolata, pronti a cooperare per condurre in porto il tuo progetto. Un modo pratico e sicuro per gestire l’invio e la ricezione della documentazione e seguiro lo status delle tue richieste. Coming soon!

L’energia è uno dei fattori che contribuiscono a garantire gli elevati standard di vita che caratterizzano le nostre società e le attività che vi si svolgono. Secondo stime ENEA, in Italia, quasi il 40% del consumo energetico e oltre il 36% delle emissioni di gas serra, deriva dagli edifici e ¾ di essi non sono adeguatamente efficienti. In particolare, a livello nazionale ci sono circa 2 milioni di condomini che ospitano 22 milioni di persone. In questo ambito, molto significativo è il peso degli edifici costruiti prima che entrasse in vigore la normativa sul risparmio energetico e in riferimento a fabbricati con consumi superiori a 170 kWh/m2 anno, il dato si traduce (in zona climatica E) e per un appartamento di circa 80 mq, a un consumo pari a oltre 1.500 € all’anno.

La riqualificazione energetica degli edifici è quindi un’assoluta priorità sia per diminuire l’impatto ambientale dell’abitare, sia per ridurre significativamente la bolletta energetica delle famiglie.

A tale proposito il comma 3 dell’articolo 119 del decreto Rilancio disciplina i requisiti tecnici minimi da rispettare per poter usufruire dell’ecobonus, disponendo che gli interventi devono assicurare “il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o delle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari”

ovvero

“il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare con l’attestato di prestazione energetica prima e dopo l’intervento, rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata”

ASACERT si occuperà per i privati e per le ditte incaricate della progettazione e dell’esecuzione dei lavori, di eseguire i controlli tecnici e, in questo caso, le procedure atte al conseguimento dell’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.).

L’ A.P.E. è il documento che descrive le caratteristiche energetiche di un edificio, di un’abitazione o di un appartamento. È uno strumento di controllo che sintetizza con una scala da A4 a G (scala di 10 step) le prestazioni energetiche degli edifici ed è obbligatorio per usufruire dell’Ecobonus.

La validità di un A.P.E. è, nella maggior parte dei casi, 10 anni. Il certificatore energetico ASACERT redige l’attestato successivamente al sopralluogo nell’immobile e ha competenze specifiche in materia di efficienza energetica applicata agli edifici.

L’Attestato di Prestazione Energetica è uno strumento prezioso, ricopre oggi un ruolo essenziale nel processo edilizio verso l’accesso al Superbonus e non può essere ridotto ad una semplice procedura amministrativa obbligatoria, distratta o superficiale.

Un Attestato di Prestazione Energetica, compilato a seguito di una valutazione tecnica attenta e ponderata, consente sia di valutare e comparare le prestazioni dell’edificio, sia di conoscere le prestazioni tecnicamente raggiungibili dall’immobile a seguito di un intervento di riqualificazione energetica valutato.

L’A.P.E. rappresenta, quindi, un documento estremamente importante in grado, da solo, di accrescere notevolmente il valore di un immobile.

Il lavoro  del certificatore energetico ASACERT consta nel raccogliere la documentazione richiesta (visura catastale, planimetria, libretto d’impianto, ecc.) ed effettuare un sopralluogo per il rilievo delle caratteristiche necessarie alla determinazione degli indici di prestazione energetica (stratigrafie, tipologia degli elementi costruttivi e degli impianti).

Solo a questo punto, il tecnico potrà avvalersi di uno dei software certificati dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI) per effettuare i calcoli necessari alla determinazione dell’indice di prestazione energetica globale e all’individuazione della classe energetica dell’edificio, dando anche indicazione di specifici interventi migliorativi.

È necessario affidarsi ai tecnici qualificati che ASACERT mette a disposizione per non attingere al variopinto panorama di esperti improvvisati, poiché il certificatore ha delle responsabilità civili e penali molto importanti.

Il legislatore interviene al comma 14 dell’articolo 119 del decreto Rilancio, proprio in merito a questo delicato argomento. L’eventuale non veridicità delle attestazioni comporta la decadenza dal beneficio dell’Ecobonus e sanzioni amministrative (di cui alla l. n. 689/1981), così come risulta inasprito anche il regime sanzionatorio per chi rilascia false asseverazioni.

Sarà direttamente il Ministero dello Sviluppo Economico l’organo preposto al controllo sull’osservanza delle disposizioni. Per i casi di rilascio di attestazioni e asseverazioni infedeli sono previste sanzioni fino 15 mila euro per ciascuna attestazione o asseverazione, ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali ove il fatto costituisca reato.

Pertanto, la non veridicità delle attestazioni o delle asseverazioni da parte dei soggetti incaricati, fanno decadere dal beneficio del credito d’imposta del 110%.

È importante sottolineare un aspetto fondamentale dell’approccio di ASACERT nei confronti delle aziende committenti: le attività di ispezione sono eseguite con garanzia di massima imparzialità. ASACERT non permette che pressioni di tipo commerciale, finanziario o di altro genere ne compromettano l’integrità morale, etica e giuridica, secondo quanto riportato anche nel documento relativo alla policy aziendale per la qualità.

Con i suoi tecnici qualificati e costantemente formati, garantisce un approccio di servizio rigoroso, imparziale, ma al tempo stesso flessibile, proattivo ed attento alle esigenze delle imprese committenti. Competenza, riservatezza, propensione all’ascolto attivo, approccio personalizzato e passione per il proprio lavoro, fanno dei professionisti ASACERT un valore aggiunto per le imprese, così come i privati.

ASACERT si candida, con tutta evidenza, come supporto affidabile e trasparente per i servizi tecnici relativi al Superbonus 110%, forte anche del rating di legalità conferito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

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In arrivo importanti novità per l’ambito formativo: ASACERT amplia l’offerta dei corsi, per una ripartenza in linea con le nuove esigenze delle organizzazioni.

Coerentemente con il proprio piano strategico, ASACERT punta ancora sulla diversificazione e sull’ampliamento dell’offerta formativa.
Da settembre, nuove opportunità di crescita, tante le novità riguardanti corsi professionali e di sviluppo delle potenzialità delle risorse aziendali.
Nuovi contenuti studiati con l’intento di aumentare la competitività delle imprese e migliorare le performance dei collaboratori.

È l’approccio innovativo che contraddistingue l’offerta formativa di ASACERT. Il mercato sta subendo profonde modifiche anche a seguito delle vicende degli ultimi mesi, una crisi insidiosa, sottovalutata dai più sin dall’inizio. Un mutamento che va governato in modo produttivo, con nuovi paradigmi e approcci sempre più efficaci. ASACERT ha intercettato le necessità delle aziende di essere reattive ai cambiamenti, sviluppare attitudini resilienti, per guardare all’eccellenza come standard.

Da qui nasce l’esigenza di arricchire l’offerta formativa di “saperi pragmatici” con nuovi percorsi professionalizzanti in un costante upgrade delle competenze. Una nuova e pervasiva formazione continua.

Un approccio innovativo, orientato al trasferimento di abilità professionalizzanti, tipiche di ruoli aziendali definiti e figure altamente specializzate in tematiche emergenti, relative a processi operativi, con una spiccata attenzione alle dinamiche relazionali, con l’obiettivo di ottimizzare le risorse interne alle organizzazioni e sviluppare approcci flessibili e resilienti.

La nuova offerta formativa nasce dalla ventennale esperienza di ASACERT nel mondo delle organizzazioni di tutto il mondo. Le imprese hanno sempre più bisogno di organizzare un presente complesso e un futuro in continua evoluzione. Hanno necessità di dotarsi di competenze di natura organizzativo-gestionali e relazionali-comunicative, che contribuiscano ad una governance in linea con le sfide di un mondo complesso come il nostro.

L’approccio di ASACERT nella costruzione del piano formativo è, per così dire, olistico, guardando all’organizzazione come ad un organismo complesso, in cui ogni singolo settore è da considerare parte del tutto aziendale. Un piano strategico efficace deve includere un programma formativo strutturato su misura, valutato e calibrato ad hoc, perché ogni organizzazione è differente, così come le persone che ne fanno parte. Anche le modalità di erogazione-fruizione dei corsi possono essere personalizzate, per apportare il maggior beneficio alle imprese, con il minor disagio organizzativo: webinar, e-learning, attività in presenza nel pieno rispetto delle normative in tema di sicurezza socio-sanitaria.

Investire nella formazione significa rafforzare il sistema immunitario di ciascuna organizzazione, al pari di ciascun individuo in buona salute che, nonostante un’ondata virale, riesce a farvi fronte riportando danni nulli o minimi. È vitale incorporare meccanismi di resilienza tali da riuscire a fronteggiare qualsiasi difficoltà, con strategie strutturate per ridurre al minimo il tempo di ripristino delle attività a pieno regime, anche in caso di interruzione forzosa.

ASACERT ha deciso di realizzare corsi qualificanti e professionalizzanti, che si caratterizzano per l’alto profilo tecnico-scientifico dei relatori e per un metodo di apprendimento basato sul coinvolgimento diretto dei partecipanti.

Vi aspettiamo a Settembre perché:

Non è la specie più forte che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti

C. Darwin

 

 

Giovedì 30 Luglio il Romanzo di Fabrizio Vangelista “La festa del giorno dopo”, è stato il protagonista dell’aperitivo culturale nella suggestiva sede di ASACERT – Assessment & Certification.

Un segno di fiducia e di speranza per il futuro, un incoraggiamento per credere nel valore aggregante e sublimante dell’arte, in questo caso dell’arte di scrivere e raccontare. Un modo per uscire dalla cupa stagione alle nostre spalle, seppur nel pieno rispetto delle normative anti-assembramento, l’aperitivo culturale organizzato e promosso da ASACERT nell’ambito delle iniziative per il Sociale, l’Arte e la Cultura. Un impegno che ha radici salde nella filosofia del miglioramento continuo dell’individuo, in cui l’Ente che opera in tutto il mondo con le sue attività professionali, crede fermamente.

L’importanza fondamentale della cultura per il benessere delle persone e per lo sviluppo delle comunità, promuovere nuove forme di partecipazione alla vita culturale e di rigenerazione delle identità locali è ciò in cui crediamo. Siamo convinti che valga sempre la pena promuovere la cultura dell’investire in cultura. Le arti hanno sempre rappresentato nei  periodi più bui dell’umanità una luce di speranza e, oggi più che mai, abbiamo bisogno di prenderci cura del nostro spirito, di nutrirlo con quanto di bello l’uomo è in grado di  produrre per renderlo beneficio a disposizione di una platea sempre maggiore.” Il pensiero di Fabrizio Capaccioli, padrone di casa e AD di ASACERT.

Il Romanzo è ambientato nella Milano di periferia, delle case di ringhiera, quella popolare e vera. Si svolge in un arco temporale di sole 24 ore, sufficienti per indagare sapientemente e mai banalmente uno spaccato di vita quotidiana fatta di problemi, difficoltà, ma anche di enorme generosità.

L’autore si è generosamente dedicato alla firma delle copie del romanzo per i lettori presenti, foto, selfie e atmosfera informale e gioviale hanno reso l’evento sentito e partecipato, perché la cultura è davvero patrimonio di tutti.

 

“Un uomo colto ha sempre con sé la sua ricchezza.”
 Fedro