15 Luglio 2021

ASACERT PER UNI ISO 45001: Ancora più tutela per salute e sicurezza sul lavoro. La definitiva migrazione al 30.09.2021

Lo standard ISO 45001 rappresenta la prima norma ISO certificabile sui sistemi di gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. La norma è applicabile a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalle dimensioni, tipo e attività, che desideri creare, attuare e mantenere un sistema di gestione per migliorare la salute e la sicurezza sul lavoro, eliminare i pericoli e minimizzare i rischi per la SSL.

La data ultima per la migrazione dallo standard britannico OHSAS 18001, alla internazionale UNI ISO 45001:2018, prevista per il 11 marzo 2021 – dopo una proroga di tre mesi, causa COVID-19 – è stata prorogata al 30 settembre 2021. La procedura ISO, infatti, impone un periodo di migrazione della durata di tre anni, durante i quali le Organizzazioni interessate devono adeguare i propri sistemi di gestione alla nuova norma UNI ISO 45001:2018 e ottenere così la certificazione allo standard, pena l’annullamento del proprio certificato. ASACERT, ente di certificazione accreditato, con la sua esperienza ventennale, dedica la propria professionalità a tutte quelle organizzazioni che intendono aggiornare il proprio Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro.

La nuova UNI ISO 45001 è uno standard in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che rende sempre più concreta la possibilità per ogni azienda di adottare un sistema unico per gestire Qualità, Ambiente e Sicurezza. Tale opportunità permette alle organizzazioni di ottenere molteplici benefici, sia a livello organizzativo che economico. L’integrazione fra più sistemi di gestione è un’ottima opportunità per revisionare il sistema vigente ed introdurre significativi miglioramenti all’interno della propria organizzazione. Essendo uno standard basato su una High Level Structure, con l’avvento della nuova ISO 45001 si completa il trittico delle norme ISO relative ai sistemi di gestione, in affiancamento alle ISO 9001 per la qualità e ISO 14001 per l’ambiente, con il grande vantaggio di poter ragionare e lavorare in un’ottica di interessi condivisi, combinando le norme e riducendo i confini tra i diversi ambiti e coerentemente con tutti gli standard futuri.

 

I cambiamenti introdotti dalla nuova norma ISO 45001 sono molteplici. Intanto, l’impostazione della norma è strutturata in 10 punti, che consente di allineare tutte le norme dei sistemi di gestione ad una medesima organizzazione dei contenuti:

1. Scopo;
2. Riferimenti normativi;
3. Termini e definizioni;
4. Contesto dell’organizzazione;
5. Leadership;
6. Pianificazione;
7. Supporto;
8. Attività operative;
9. Monitoraggio e misurazione;
10. Miglioramento.

La norma prevede il coinvolgimento del top management nei processi aziendali, ai fini dell’integrazione delle strategie e delle priorità di business dell’organizzazione, che avrà un ruolo attivo nel raggiungimento degli obiettivi. In questo modo, la gestione della sicurezza è sottoposta ad un controllo strutturato e focalizzato. È favorita una maggiore flessibilità del sistema di gestione per agevolare la sua implementazione ed applicazione anche nelle piccole e medie imprese e nel settore dei servizi. La norma prevede l’integrazione di competenze e procedure all’interno dei processi produttivi, che è l’obiettivo ultimo del sistema stesso in virtù del suo approccio prestazionale. Una maggiore attenzione ai processi in outsourcing dalla selezione alla qualifica, alla contrattualizzazione dei fornitori. Ci sono poi una serie di benefici legati alla ottimizzazione delle risorse e alla facilitazione dei processi, ma soprattutto importanti opportunità finanziarie come, ad esempio, alcune riduzioni sul premio assicurativo Inail; la possibilità di usufruire di agevolazioni e contributi a fondo perduto per investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro e una serie di benefici assicurativi in sede di gara d’appalto.

Rispetto allo stato delle cose, ad oggi, la banca dati di Accredia, ci dice che oltre il 70 % dei siti certificati sono migrati dalla vecchia norma a quella nuova. Ma mancano ancora all’appello più di 7000 organizzazioni. Il grado di cambiamento introdotto dalla nuova norma ISO 45001 per qualsiasi organizzazione dipende da una molteplicità di fattori, in primis la maturità e la consapevolezza raggiunte dall’azienda.  Il punto d’inizio è senz’altro rappresentato dall’analisi della condizione dell’organizzazione. Un’organizzazione che decide di adottare un SGSL secondo il nuovo standard, infatti, si trova ad affrontare contesti più sfidanti, rispetto a quelle di un’organizzazione già provvista di un SGSL che deve migrare dal vecchio standard al nuovo. Ad ogni modo, coloro che non adeguano in tempo il proprio SGSL alla nuova ISO, vedono annullato il proprio certificato e sono costretti a ripristinare la certificazione ISO 45001 “da zero”, trovandosi ad affrontare un processo di certificazione più lungo e con costi più elevati.

Il processo di migrazione gestito da ASACERT garantisce l’applicazione ed il mantenimento di un sistema gestionale e organizzativo d’eccellenza, il miglior biglietto da visita di un’azienda nei confronti di clienti e dipendenti e stakeholder, rendendola più efficiente e credibile sul mercato, più qualificata per partecipare a gare o rispondere alle esigenze dei suoi committenti.

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