8 Dicembre 2020

ASACERT inaugura Milano Sostenibile, l’11 dicembre il primo incontro digitale: “Milano la città che cambia”

Inaugura l’11 Dicembre il ciclo di incontri “Milano sostenibile” organizzati da ASACERT Assessment & Certification, fortemente voluti dall’AD Fabrizio Capaccioli: “È un periodo complesso, a livello planetario, ma la crisi ha contribuito a diffondere i temi della sostenibilità, della salubrità legata a best pratice per la riduzione dei tassi di inquinamento, circolarità economica e rigenerazione urbana. Città come Milano, Manchester o Liverpool hanno già annunciato dei piani volti a ripensare le modalità con le quali queste città possono essere più rispettose dell’ambiente, ma non basta, sono convinto che ognuno di noi, possa e debba fare di più, non possiamo più delegare ad un domani perpetuo, è il momento di agire!”
Tema del primo appuntamento dei venerdì 11 Dicembre in diretta streaming dalle ore 18.00 sui canali Facebook @Asacert e @Piattaforma Milano: “Milano la città che cambia, 5 strategie di ripresa tra innovazione, rigenerazione e benessere sociale”.

Gli ospiti, coordinati da Alessandro Acerbi – Consulente HR e partner presso Studio Associato Acerbi, saranno:

→ Gabriele Albertini – Politico e imprenditore, già sindaco di Milano, già Europarlamentare e già Senatore

→ Fabrizio Capaccioli – Managing Director ASACERT e Vicepresidente GBC Italia

→ Carolina Pellegrini – Formatrice e Consigliera di parità effettiva per la Regione Lombardia dal 2012

→ Carmelo Ferraro – Dirigente pubblico e portavoce Piattaforma Milano

→ Giuseppe Battaglia – Imprenditore ed esperto di comunicazione e relazioni sociali

Oggi più del 70% della popolazione mondiale circa 4 miliardi di persone vivono nelle città. A queste è anche dedicato l’undicesimo dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Secondo l’Onu gli spazi urbani, nonostante occupino solo il 3% della superficie della Terra, consumano il 60-80% dell’energia e producono il 75% delle emissioni di anidride carbonica. L’aumento fisiologico della popolazione mondiale, potrebbe avere conseguenze drammatiche. Per prevenirle occorre progettare e organizzare lo sviluppo urbano per rendere le città più intelligenti, resilienti, inclusive, sicure, circolari, a misura d’uomo e salubri: in una parola sostenibili. Tra queste, la città che secondo una ricerca realizzata da LinkedIn, conferma la sua anima green è Milano, al 7° posto nella Top 10 mondiale delle città con la più alta concentrazione di professionisti dei “green jobs” (dopo Milano, Auckland, Malbourne e Washington), ovvero delle attività legate all’ambito della sostenibilità ambientale. A Milano spetta anche il primato nella classifica dei centri urbani più virtuosi sul piano dell’economia circolare, cioè basata sul riutilizzo delle risorse e sulla riduzione degli sprechi, all’insegna dell’eco-sostenibilità, stilata dai ricercatori del Cesisp, il Centro studi in Economia e regolazione dei servizi, dell’industria e del settore pubblico dell’Università di Milano-Bicocca.
Un ciclo di seminari via web, con autorevoli esponenti della vita economica, sociale, istituzionale cittadina e nazionale saranno chiamati a dare il loro contributo perché il Modello Milano, continui e rinforzi il suo ruolo strategico di guida per l’intero Paese e, perché no, d’Europa.