25 Ottobre 2018

Anac: «In aumento le attestazioni Soa, segno di vivacità del mercato». Ma le imprese qualificate sono sempre meno

Scendono a 18 le società di attestazione attive per effetto di acquisizioni e chiusure

Sono in aumento nel 2018 le attestazioni rilasciate dalle Soa alle imprese di costruzione. A rilevare la tendenza è l’Autorità Anticorruzione. Secondo un report pubblicato sul sito dell’Anac, nel 2018 le Soa hanno rilasciato ben 12.434 certificati di abilitazione a partecipare al mercato delle opere pubbliche. Un numero che, a questo punto dell’anno, ha già battuto il risultato dell’anno scorso (8.342 attestazioni, +47,5%).

Secondo l’Anac, la vivacità del mercato delle attestazioni è segno di una ritrovata dinamicità del settore degli appalti, da mettere in relazione anche con la ripresa dei bandi, rilevato negli ultimi mesi. «Dai dati riportati non sembra emergere una crisi profonda del mercato degli appalti pubblici – rileva infatti l’Anac – ma al contrario un mercato in ripresa».

Lettura legittima e possibile, ma forse non del tutto in linea con quanto sta accadendo nel mercato. I motivi per cui un’impresa può richiedre il rinnovo di un’attestazione Soa sono molteplici e non sempre legati a volontà di accrescere le proprie capacità di acquisizione di contratti di appalto.

D’altra parte, c’è un altro indicatore simile a quello suggerito dall’Autorità che porta a conclusioni del tutto differenti ed è più allineato con le notizie che giorno dopo giorno raccontano di situazioni di crisi delle imprese del settore, che ormai non risparmiano neppure i big storici dell’edilizia italiana. Si tratta del numero di imprese qualificate dalle Soa. Fermandoci a questo dato, che conta il numero dei costruttori attivi sul mercato dei lavori pubblici, si scopre che anno dopo anno il numero delle imprese qualificate continua a scendere.

Nel 2014, il mercato dei lavori pubblici era presidiato da 33.159 costruttori, nel 2015 sono scesi a 30.662. Nel 2016 è arrivata la discesa sotto quota 30mila (28.146 aziende) mentre l’anno scorso ci si è fermati sulla soglia delle 27.161 imprese. In tutto, tra l’anno scorso e il 2014, il settore dei lavori pubblici – magari non solo per colpa della crisi – ha espulso quasi seimila imprese, con un calo del 18 per cento.

A parte attestazioni e imprese, il comunicato dell’Anac offre dati interessanti anche sul fronte delle Soa.

Colpisce innanzitutto che siano rimaste solo 18 società di attestazioni in attività. Erano 25 poco più di un anno fa. In alcuni casi la riduzione è stata effetto di fenomeni di acquisizione e concentrazione (vedi Ncs che ha ceduto un ramo d’azienda a Consult, Italsoa acquisita da La Soatech o la Soa Esna nata dalla fusione di Nordalpi e Eurosoa). In altri hanno pesato inchieste della magistratura, controlli e decisioni dell’Autorità (Axsoa, Attico,  Pegaso, Hi Quality, Quadrifoglio).

Fonte: Edilizia e Territorio

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