3 Aprile 2017

“Stop corruption”: ASACERT promuove la nuova certificazione per la prevenzione della corruzione

Entrata a far parte del panorama UNI da pochi mesi, la Norma ISO 37001 aiuta le imprese a rispettare le leggi sulla prevenzione e sulla lotta alla corruzione. ASACERT offre il suo contributo alla legalità promuovendo condizioni agevolate per le prime dieci aziende che faranno richiesta di preventivo

La norma internazionale ISO 37001 – elaborata dal Comitato Tecnico “Anti-bribery management system” – fissa i requisiti per stabilire, aggiornare e migliorare un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione che contenga misure idonee all’identificazione e valutazione del rischio di corruzione e per prevenirlo, rintracciarlo e affrontarlo.

Lo scopo è quello di permettere all’azienda di determinare i fattori che possono influire sulla propria capacità di raggiungere gli obiettivi del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, mediante individuazione di caratteri generali, tra cui:

  • le dimensioni, la struttura e l’autorità decisionale delegata dell’organizzazione
  • i luoghi e i settori in cui la società opera
  • la natura, l’entità e la complessità delle attività svolte
  • il modello commerciale
  • gli enti su cui esercita il controllo
  • i soci in affari
  • la natura e l’entità delle interazioni con i pubblici ufficiali
  • gli obblighi e gli adempimenti di legge, normativi, contrattuali e professionali applicabili, mantenendo come focus anche l’interesse degli stakeholder.

Quali strumenti di controllo e valutazione, la Norma suggerisce una mappatura dei processi, individuando i punti nodali del rischio di corruzione all’interno della catena di produzione. Inoltre, individua la necessità di soffermarsi sui processi che possono essere oggetto di corruzione, con analisi concreta delle attività da svolgere, ponderazione del rischio e controllo dello stesso tramite l’attuazione di sistemi interni di audit, direttamente ricollegabili alle attività di prevenzione alla corruzione, quali rating di impresa e rating di legalità, protezione delle condizioni di cosiddetto whistleblowing, oltre all’adozione di un codice etico e di un sistema disciplinare.