5 Luglio 2018

Inail, morti sul lavoro ai minimi storici nel 2017

Pubblicato il Rapporto annuale Inail: minimo storico di morti bianche dal 1951. Fondamentale il contributo della certificazione per la promozione della prevenzione e della sicurezza sul lavoro

Nel 2017 sono state accertate 617 morti sul lavoro (il 58% fuori dall’azienda) a fronte delle 1.112 denunce arrivate. Qualora i 34 casi ancora in istruttoria risultassero tutti riconosciuti sul lavoro si arriverebbe a 651 morti con un calo del 2,8% (rispetto ai 670 del 2016). Le denunce di infortunio sono state 641.000, in linea con il 2016, e ne sono state riconosciute sul lavoro 417.000, di cui il 19% fuori dall’azienda. Gli infortuni sul lavoro hanno causato circa 11 milioni di giornate di inabilità con costo a carico dell’Inail: in media 85 giorni per infortuni che hanno provocato menomazione e circa 21 giorni in assenza di menomazione. Dei 617 incidenti mortali accertati 450 sono avvenuti sul luogo di lavoro e 167 in itinere, ma tra quelli riconosciuti in occasione di lavoro (e quindi durante le ore di lavoro e non nel tragitto per arrivare o tornare dall’ufficio o dalla fabbrica) 193 sono avvenuti con mezzo di trasporto e 257 senza mezzo di trasporto. Per i morti in occasione di lavoro ma senza mezzo di trasporto si è registrato un calo del 16,5% sul 2016 e del 27,8% sul 2015.

Il calo degli infortuni è dovuto, come dimostrano numerose indagini, ad un’importante inversione di tendenza in termini normativi e culturali: da un lato, il D.lgs. n° 81/2008 –Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro – ha per primo spostato l’attenzione verso la prevenzione, introducendo l’obbligo della valutazione preventiva dei rischi presenti in azienda; dall’altro, il Sistema di Gestione per la Sicurezza sul Lavoro Certificato – le cui Norme di riferimento sono la ISO 45001 e la BS OHSAS 18001 – aiuta le aziende a combattere e ridurre rischi e infortuni, rendendole al contempo proattive e competitive.

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